Nick: Viola* Oggetto: un bambino Data: 15/7/2007 16.45.48 Visite: 244
stamattina a mare c'era un bambino troppo bello di due anni e mezzo che si chiamava samuel. nota a margine: vedo che il nome samuele (o samuel) sta andando tantissimo, in particolare tra i tamarri. voglio sperare che non sia l'effetto-cogne, ekkekazz. cmq, questo bambino oltre ad essere molto bello era anche buonissimo. cosa inusitata, oramai sto vedendo solo piccoli mostriciattoli ululanti e viziati, in giro. tipo il figlio di mia cugina. a causa sua non la vado mai a trovare, osinò uno di questi giorni lo votto dalla finestra,e non mi pare il caso. allora, ho provato l'impulso di prendere il piccolo samuel e portarmelo a casa. ladra di bambini. la verità? mi scasso troppo il caxxo di affrontare una gravidanza, un parto, le poppate, le notti insonni. è così. cioè, se me lo dessero già bello e fatto di un paio d'anni e anche di più (magari sei, è meglio), sarei ben felice. non ce l'ho quella cosa: deve essere sangue del mio sangue, gli occhi miei, i capelli tuoi... non me ne fotte proprio. mò ve l'ho detto, così se mi viene di nuovo l'impulso al rapimento, resisterò, perchè qui ci sono le prove delle mie cattive intenzioni. infine: samuel buttava il pane ai pesciolini e si divertiva, poi è arrivato il padre e ha detto: tiè a papà, vott a furchett. cioè le forchettine di plastica. perchè? non si sa. i pesci mangiano il pane, ma le forchette di plastica? misteri della mente di un cuozzo. e così samuel ha iniziato a buttare le forchettine di plastica a amre perchè gliel'aveva detto papà tempo qualche anno, e samuel sarà la copia del papino. che peccato però. "Ora ti metto da parte, mio ubriacone, mia guida, mio primo guardiano perduto, per amarti e per contemplarti in futuro" Anne Sexton |