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Nick: LadyCrazy
Oggetto: Individualismo egoistico
Data: 26/7/2007 14.2.34
Visite: 231

 Di mamma ce n’è una sola… 


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ALPARONE GIULIANA


Età 27


Luogo: Napoli


Data: 18 settembre 2002


Tipologia della vittima: 1 figlio di 6 mesi, Vincenzo Lampugnano


Modalità di esecuzione: defenestrazione


La ragazza, che vive con i genitori, approfitta di una loro temporanea assenza da casa per tentare il suicidio.
 Alcuni testimoni dichiarano di averla vista sporgersi dalla finestra
 come se volesse gettarsi nel vuoto e di aver poi desisitito da tale proposito. 
Subito dopo, avrebbe buttato di sotto il piccolo, che è morto sul colpo 
nell’impotenza generale di coloro che hanno assistito alla scena.


Fidanzata, sofferente di crisi depressive, si consegna spontaneamente agli agenti del commissariato Arenella 
per essere condotta nel carcere di Pozzuoli.


ANGIULLI APOLLONIA


Età 39 anni


Luogo Ostia (Roma)


Data 1988-1991


Tipologia della vittima: 3 figli di 1 anno, 5 anni e 8 mesi


Modalità d’esecuzione: annegamento


(serial killer)


I primi due figli muoiono nella vasca da bagno e tutto lascia supporre che si tratti di una disgrazia. 
Il 9 marzo 1991, anche il terzo figlio - di 8 mesi - muore nelle medesime circostanze 
e la donna tenta il suicidio ingerendo una forte dose di barbiturici, ma si salva e viene incriminata.


Indagini più approfondite mettono in luce continui contrasti e tensioni tra l’Angiulli e il marito, 
in cui l’uccisione dei figli ha rappresentato un espediente per attirare l’attenzione dell’uomo su di sé.


BARBATO ELISA


Età 34 anni


Luogo Imola (Bologna)


Data 17 maggio 2002


Tipologia della vittima: 1 figlia di 7 anni


Modalità di esecuzione: lesioni da fendente


Movente: problemi psichiatrici


Omicidio/suicidio


Madre e figlia sono sole in casa quando improvvisamente la donna 
afferra un coltello da cucina e si scaglia contro la figlia, 
colpendola ripetutamente fino a quando non dà più segni di vita. 
Dalle indagini emerge che Elisa Barbato soffriva di problemi psichiatrici 
ed era seguita da anni dal servizio di igiene mentale.




BATIN VIORICA


Età 37 anni


Luogo Lido delle Nazioni (Ferrara)


Data 1 agosto 2001


Professione: bracciante


Tipologia della vittima: 1 neonato


Modalità d’esecuzione: soffocamento


Donna rumena giunta in Italia da pochi giorni per lavorare come bracciante stagionale. 
In Romania ha lasciato sei figli e un settimo lo porta stretto in grembo 
per nascondere la sua gravidanza (pena la perdita del lavoro). 
Partorisce di nascosto e seppellisce vivo il neonato
Più tardi, prima che una violenta emorragia la costringa a chiedere aiuto, dissotterra il cadavere. 
Lo lava, lo avvolge in una coperta o lo posa sul letto.


BOLNER SARA


Età 44 anni


Luogo: Mezzolombardo (Trento)


Data: 29 maggio 2007


Tipologia della vittima: Marialisa 6 anni


Modalità d’esecuzione: accoltellamento


Risulterebbe che la signora già soffrisse di disturbi psichici. A dare l’allarme è stata la
stessa Sara Bolner che ha telefonato al marito urlando “Torna a casa, la bambina sta male”. 
L’episodio tragico è successo dopo che la bambina stava per essere accompagnata a scuola dalla stessa.


BONITO CECILIA


Età 40 anni


Luogo: Troia (Foggia)


Data: 1 febbraio 2001


Tipologia della vittima: 1 neonata


Modalità d’esecuzione: soffocamento


Il presunto infanticidio è stato scoperto grazie ad una segnalazione dei medici della Maternità, 
in seguito al ricovero della donna per emorragia. 
I carabinieri, dopo aver cercato invano all’interno di tutti i cassonetti del paese, 
si sono recati a casa della donna dove hanno trovato, sotto al letto, un sacchetto di plastica con il cadavere della piccola.
 Il 17 febbraio la madre della bambina e la nonna, Filomena Molinaro 67 anni, vengono arrestate per omicidio volontario. 
Secondo l’accusa, Cecilia Bonito avrebbe partorito in casa con l’aiuto della madre. 
La neonata sarebbe stata rinchiusa subito dopo il parto nel sacchetto di plastica.
Successivamente la nonna avrebbe ripulito gli indumenti e la stanza, nascondendo il sacchetto sotto il letto.


BROSIO EMANUELA


Età 36 anni


Luogo Torino


Data 23 gennaio 2005


Stato civile: coniugata


Tipologia della vittima: 1 figlia di 4 mesi sopravvissuta


Modalità d’esecuzione: lesioni da fendente


Movente: depressione post-partum


Tentato omicidio/suicidio


La donna, alla sua prima gravidanza e sofferente di depressione post-partum, 
colpisce più volte al torace la figlia che si trova nella culla e poi con lo stesso coltello si toglie la vita.
La piccola si salva perché la lama non raggiunge il cuore.


C.T.


Età 38 anni


Luogo Siracusa


Data 29 gennaio 2000


Stato civile coniugata


Tipologià della vittima 1 figlia di 1 mese


Modalità d’esecuzione asfissia


Otto anni prima, la primogenita della donna muore in circostanze analoghe. 
Nel 2000, l’altra figlia arriva in ospedale accompagnata dalla madre, ma per lei non ci sono più speranze.
Il 7 dicembre i carabinieri notificano alla madre un’ordinanza di custodia cautelare. Dall’autopsia -
ordinata dal magistrato di sorveglianza - emerge che la bambina è morta per asfissia.


 _______________________________________________________________________________________________________________


Queste sono solo alcune delle tragedie, che abbiamo estrapolato dal libro 

“Madri che uccidono” scritto da Vincenzo M. Mastronardi e Matteo Villanova - Edito da Newton Compton Editori.


Tante, anzi tantissime sono le storie dove, le madri uccidono i loro figli…


Molte di queste madri, avevano chiesto aiuto, avevano lanciato segnali, che nessuno ha voluto ascoltare…


Molte di queste donne, sono riuscite a nascondere la gravidanza, per 9 mesi, 
abitando assieme ai propri famigliari, ciechi, muti e sordi ?


TUTTE le donne in questione, per concepire il figlio, 
avevano avuto ovviamente un rapporto sessuale con l’altra parte, 
che madre natura ha deciso come indispensabile per concepire un bambino, 
ma “l’altra parte” non si è accorta di nulla …


Molte di queste donne, “sono state aiutate” dalle loro stesse madri, le future nonne…


Molte di queste donne soffrivano di disturbi psichici, quindi donne non in grado di accudire un figlio…


Ma nessuno vede, nessuno ascolta, nessuno parla, forse pensando “Non sono affari miei…”


Molte delle persone che hanno ruotato attorno a queste tragedie si sono giustificate dicendo: 
“Non mi sono accorto/a di nulla…”


Riportiamo ciò che afferma spesso la nostra Ambasciatrice, Dott.ssa Maria Rosa Dominici:


“Anche, qui, il sociale è inesistente, non vi è nessuno, e forse se ci fosse “si farebbe i fatti suoi “,
 ormai prevale l’individualismo egoistico, scambiato ipocritamente per riservatezza, rispetto
della privacy, 
di fatto è una mancanza di assunzione di responsabilità nei confronti di minori o di persone deboli in stato di necessità
.”


Guardiamola bene la foto che è stata scelta per quest’ articolo, 
e pensiamo tutti quanti, che magari alcuni di questi bimbi, potevano essere salvati….


dogtigers.jpgNelle differenti specie animali l’uccisione della prole
 è un gesto numericamente meno evidente rispetto a quanto 
non si riscontri nella specie umana…


Chi l’ha detto che l’uomo è evoluto ? 
Chi l’ha detto che è superiore a qualsiasi “animale” ? 
Gli animali lottano, per procurarsi il cibo, proteggono i loro cuccioli, 
a volte, (come mostriamo nella foto qui a fianco), vi sono cani che allattano cuccioli di tigre… 
Noi invece se vediamo “cuccioli umani” fermi ai semafori, molte volte ci giriamo in là…


 


Impariamo ad aiutare i nostri cuccioli, indipendentemente.


Impariamo a tirare fuori quella forza pulita, che ognuno di noi ha dentro al proprio cuore, 
soffocata, da chi ci dice, che tanto non cambierà mai nulla…


E tutte le volte che vediamo un bambino in difficoltà, 

non giriamoci
dall’altra parte, perchè ci fa male, pensiamo sempre, se quel bimbo fosse il mio


Grazie.


COMITATO TROVIAMO I BAMBINI





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Individualismo egoistico   26/7/2007 14.2.34 (230 visite)   LadyCrazy
   re:Individualismo egoistico   26/7/2007 14.9.43 (56 visite)   lucciolina
   manca la franzoni   26/7/2007 14.9.53 (58 visite)   DOCET
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      perchè secondo te   26/7/2007 14.17.10 (52 visite)   neverm|nd
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