Nick: Haran Oggetto: re:IL POCHO CRESCE Data: 3/8/2007 18.41.39 Visite: 42
è stato detto: ...le prossime volte se puoi(prima di parlare di ultras in modo improprio)contattami,hai anche il mio cell...così evitiamo a chiunque di dare risposte illogiche e senza senso...visto che la violenza è condannata dagli stessi ultras... e non è assolutamente la violenza che fa prendere i punti agli ultras...te lo posso garantire
leo, se ho associato la violenza agli ultras ho inteso, OVVAMENTE, quelle frange che si marchiano di tal nome ma che arrecano SOLO danni alla società ed hai tifosi. di certo, come anche in un thread con la tua ragazza, che ricordo bene, ho parlato di parecchie menti illuminate all'interno dei gruppi organizzati. ad una di queste menti illuminate la sto' scrivendo in questo momento. se poi vuoi sapere la mia PERSONALISSIMA idea sulla figura dell'ultras nel calcio di oggi e su come, sempre SECONDO ME, dovrebbe evolversi, ti copio un estratto direttamente dal famoso post che scrissi: è stato detto: -------------------------------------------------------------------------------- Non uso la parola ultras perché ritengo che su questo forum sia fuori luogo, abusata e tirata in ballo da chi ultras non è. Lasciamo le cose a chi ha una storia e una militanza e limitiamoci a fare considerazioni da tifosi e basta. -------------------------------------------------------------------------------- Io invece la parola ultras la uso, eccome: tu parli di indentificazione con questo termine solo per chi ha una lunga militanza nei cd. gruppi o chi ha nel proprio palmares 2-3-400 traferte con altrettante teste spaccate. Per me essere ultras è appunto mentalità: ma non quella mentalità ormai obsoleta che vige all'interno dei gruppi organizzati, bensi' uno stile di pensiero, una passione maniacale per il propri colori, una ferrea volontà di seguire la squadra appena si ha la possibilità, fare sacrifici anche per vedere la partita in casa, divenuta anch'essa, con i continui spostamenti di orari, sempre più un'impresa. Senza però essere schiavi di presupposti bellici, distruttivi, anti-forze dell'ordine a tutti i costi: gli scontri fanno parte del "gioco", ma purtroppo qui in italia non abbiamo una cultura come quella anglosassone, nella quale l'onore e l'appartenenza valgono più delle lame e delle bombe. Il calcio è cambiato, secondo me anche per il mondo ultras è arrivato il momento di dare una sterzata a tutto: altrimenti le idee, il "peso" stesso dei gruppi e la loro mentalità non saranno mai considerate dall'opinione comune, fagocitata dalle telecamere che tutto vedono e tutto amplificano. L'ultras, se non rivede un attimino le proprie strategie, per la gente resterà sempre e solo un criminale. E sappiamo benissimo che non è cosi, almeno nella maggior parte dei casi. "
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