Nick: Alex Oggetto: Ritorno a Napoli Data: 22/8/2007 12.36.25 Visite: 333
l'aereo che mi riporta a Napoli sorvola Sarno. Attraversando la campania la prima cosa che colpisce sono gli innumerevoli incendi. Montagne e colline in fumo, ma soprattuto tanti cumuli di spazzatura dati alle fiamme. Dense e nere colonne di fumo, Napoli e l'hinterland sembrano bombardate. Atterriamo a capodichino con applauso, quando i napoletani apprezzano la manovra lo devono far sentire. A terra tutti riaquistano rapidamente la vivacità partenopea sospesa per la tensione dell’atterraggio. L'airbus diventa un autobus, un R2 in orario di punta. Tutti si affrettano a prendere le valige nonostante il segnale luminoso inviti a tenere ancora la cintura. L'assistente invita gentilmente a sedersi in inglese, in francese, in italiano, poi perde le staffe e urla: "SEDETEVIIIII". Tanto c'é da rimanere in aereo almeno 10 minuti, l'autobus che ci deve portare al terminal é in ritardo, mi sento di nuovo a casa. Ma è nel terminal che ci si sente pienamente a Napoli. L'allarme di un nastro per i bagagli suona incessante tra l'indifferenza dei passeggeri gia rinapoletanizzati, noi appena atterrati non ci siamo riabitutati al caos, ci guardiamo perplessi, una signora sconosciuta si volta e mi ricorda "siamo tornati a Napoli" . L'area arrivi in effetti sembra il mercato della duchesca, decine di valige abbandonate tra un nastro e l'altro, magari dovrebbero essere in un deposito, o meglio a casa con i proprietari. Intanto riesco a vedere un addetto ai bagagli attraverso la tendina del nastro trasportatore. E' seduto ad una sedia che mangia un panino, e osserva con sguardo serafico noi passeggeri in trepidante attesa del nostro bagaglio. Non vi va meglio se ritornate a Napoli in treno, anzi. Piazza Garibaldi è uno schifo, mai vista piazza più sporca. Inoltre non consiglierei a nessuno di farci due passi di sera, di polizia ne ho vista poca, dovrebbe girare continuamente in una piazza così grande e così problematica. A corso garibaldi degli stranieri rovistano nell’immondizia per poi rivendersi le cose davanti porta Nolana, una specie di orrido bazar della monnezza. Loro si che sanno cosa è la valorizzazione dei rifiuti, dovrebbero affidargli la raccolta differenziata, di sicuro farebbero meglio dei nostri amministratori. Se non sopportate le critiche a Napoli mi dispiace per voi, ma se veramente amate Napoli non potete fare finta di niente.
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