Nick: Nieth Oggetto: re:Gomorra (il libro) Data: 1/9/2007 17.36.41 Visite: 36
c'è un effetto secondario che non si può non tenere in considerazione. quello dell'epicizzazione. cutolo, il camorrista per antonomasia, in marrazzo diventa una mente geniale votata al crimine, capace di costruire un impero dal nulla. il che, con le dovute precisazioni, resta vero ma che potrebbe dare atto ad una visione distorta, una ammirazione. così come per i casalesi di saviano, a capo di un impero economico senza precedenti, costruito sul sangue. o ancora, soffermandosi solo sulle cronache attuali, alla figura di un cosimino di lauro che ha rubato l'immagine fondendo neo di matrix ed il corvo. i camorristi, non lo si può negare, sono capaci di vendersi bene. specie dove manca una cultura di base e sanno che possono colmare quel vuoto proponendosi (e venendo subito accettati) come dei miti, degli eroi.
io stesso ho provato ammirazione per le doti gestionali di cutolo ed il suo saper dare alle persone (ovviamente con metodi tutti suoi) quello che chiedevano, come ho invidiato l'impero casalese e come, allo stesso modo, sono rimasto affascinato dalla figura di di lauro. sentimenti nati e morti subito, visto quello che c'è dietro, ma sarebbe una bugia dire che si resta indifferenti di fronte a questi personaggi.
premesso questo, metto in chiaro (e mi pare che ce ne sia bisogno, per non essere frainteso, che non sto facendo nessuna critica al libro/ai libri in questione, e che sottolineo che siano un lavoro fatto bene ed utile, di cui probabilmente si sentiva il bisogno). inutile dirlo, non giustifico nè ammiro le loro azioni. sarebbe inutile specificare anche questo, ma su temi così delicati il rischio di venire frainteso e di conseguenza attaccato su cose che non ho detto resta alto. cos'è il genio? è fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione.. beh.. non sono bello come clooney nè affascinante come sean connery, nemmeno intrigante come johnny depp.. ma so leccare come lessie! |