Nick: ilBuio Oggetto: lettera al ministro Di Pietro Data: 14/9/2007 13.51.44 Visite: 275
Ho scritto al Ministro Di Pietro ( antoniodipietro@antoniodipietro.com ) sul Wimax. Chi crede potrebbe fare altrettanto coi politici o le personalitá (di sinistra, centro, destra, sopra e sotto) che ritiene possano essere sensibili al problema... PARTECIPIAMO e prendiamo parola sulle questioni concrete! questa é la lettera:
Egregio Ministro ed Egregio Ingegnere,
ho scritto ad entrambi, nello scorso maggio, per segnalare i gravi problemi per l´economia italiana che sarebbero sorti dalla regolamentazione delle aste sulla tecnologia Wimax, predisposta con regolamento Agcom del 9/5/07.
Dalla vostra cortese risposta ho evinto che condividete sostanzialmente la preoccupazione di un rafforzamento degli oligopoli nel settore delle telecomunicazioni e per il conflitto di interessi in cui versano le compagnie telefoniche (che non hanno intenzione alcuna di sviluppare un Wimax mobile, veloce, con l´utilizzo dei programmi Voip, perché ció contrasterebbe con gli interessi che le compagnie stesse hanno nel mercato delle comunicazioni cellulari e delle connessioni ADSL).
Il rischio delle aste cosí mal regolamentate, si fa imminente dato che il Sottosegretario alle comunicazioni Vimercati ha annunciato, notizia dell´altro ieri, che esse saranno bandite nel breve volgere di una settimana.
Il regolamento Agcom non risponde a nessuna visione moderna dell´economia (né liberale, né socialdemocratica) e si risolve in un´ennesima cessione ai poteri economici da parte della politica. Il regolamento infatti:
-non garantisce la concorrenza nel wimax -crea oligopoli e conflitti d'interesse -non fissa regole per lo sviluppo del wimax mobile -non fissa regole per vere tariffe flat senza limitazioni di mega scaricabili -non garantisce l'uso del VOIP -pur prevedendo lunghissime concessioni pubbliche (anni 15+15) non prende alcuna misura di tutela dei cittadini, per quanto riguarda i costi e la qualitá del servizio; -fará aumentare i costi a carico dei cittadini, che pagheranno oltre ai costi d'impianto e gestione delle reti, anche i costi d'asta (solo anticipati dagli aggiudicatari), nonché delle rendite di posizione agli aggiudicatari e vedranno compromesso lo sviluppo della tecnologia!
Come giá segnalai ho promosso una petizione a favore del Wimax come Servizio Pubblico (ospitata su http://www.petitiononline.com/WimaxIt/petition.html ) che ha raccolto oltre 1700 firme.
Critiche al regolamento agcom sono state mosse, con diversa petizione che propone soluzioni non coincidenti alle mie, anche dal movimento che s´ispira a Beppe Grillo.
Credo sarebbe il caso di suscitare una discussione costruttiva su questi temi, all´interno del governo, della maggioranza che lo sostiene ed in Parlamento. Credo inoltre che sia essenziale per la democrazia informare con trasparenza i cittadini e rinviare le decisioni che finora sono state prese.
Se la forza politica che rappresentate saprá sollevare una simile costruttiva discussione, credo che renderá un servizio di grande importanza al Paese e all´interesse generale.
http://www.petitiononline.com/WimaxIt/petition.html N.B. Si firma mettendo "Nome e Cognome" entrambi nella casella "Name" |