Nick: (ò) Oggetto: re:felicità napoletana Data: 23/9/2007 19.24.22 Visite: 25
è stato detto: quando si spoglia completamente di ogni struttura borghese, diventando un sacerdote del palcoscenico.
Si, un martire. Questo storicamente è l'attore "santo" di cui parlano i vari brook, grotowski, barba (teatro antropologico). Due palle, pensare al teatro o all'arte sempre attraverso la politica. L'arte è il "non confine" è oltre la politica, la religione, e tutte le menate che ci siamo costruiti in questi secoli. L'arte è nel sentire. E' il veggente, non il sacerdote. Colui che vede dentro, come un chirurgo...va! |