Nick: Viola* Oggetto: "Zantraglia" Data: 5/10/2007 18.19.40 Visite: 4746
ogni volta che tiro fuori questo termine, qualcuno mi chiede: "ma cosa significa"? "zantraglia" è termine napoletano antichissimo derivato dal francese, ma tuttora comunemente in uso. qui vi incollo un'esauriente spiegazione della genesi della parola: La Zantraglia ( o zandraglia) e' tanto nome collettivo come SfaccimmaDellaGente, mazzàmma, Camurrìa,uagliunera,chiorma,lutamma 'e ggènt, serra serra e baraònna etc.. ma vale anche come sostantivo comune di genere femminile antichissimo del napoletano, la lingua che ha fra i dialetti ( o lingue minori) la maggiore e piu' rifinita varieta' di nominativi per ogni figura umana maschile e femminile e per ogni atto del malaffare, della delinquenza, della violenza, della scustumatezza). Le Zantràglie sappiamo chi sono, intuitivamente e si collocano ad un certo grado della scala femminile del degrado umano fra le Pruase, le Vasciajole; le Vaiasse ( variante di quest'ultima ma con sfumature di significato proprie), le Funnachere e le Lavannare ( ro Lavenaro o 'e int 'e pparule 'e Sant'Anna e Sant'Ièremo)questeultime due ormai quasi scomparse o apostrofate cosi per metafora con un antichissima realta' risalente al primo medioevo e fino all' inizio del '900 nel milieu sociale delizioso napoletano ,data la sparizione dell habitat : 'e' Funnàche e 'o lavenaro come luogo di lavaggio delle Culate ( il bucato) are' e' MMura (aragonesi) di porta Nolana ; seguono poi le perchipetule , le cèveze, le Cajòtole, le Semaeste, le Capére, 'e Ppazze vintiroje, 'a 'mpechèra, 'a 'mpaccessa; e non mi sovviene altro al momento. La zantraglia era nel 1200-1300 la folla belluina di morti di fame quasi cannibali del popolaccio che si adunava di corsa sotto i bastioni del maschio Angioino ai tempi del Regno appunto degli Angioini; alla fine dei pantagruelici banchetti di corte tutta la 'Rumasuglia ' del cucinato , piu' schifosa e rigettata dal palato della corte dei commensali del re veniva gettata dall'alto a queste chiorme fameliche e assassine ; il grido con cui il gran ciambellano ordinava ai servi di provvedere per un extra al pasto misero della plebe era appunto ' LES ENTREILLES !' cioe' 'le interiora ! ' , detto in francese - gli Angioini erano francesi della regione dell Anjou nel centro-ovest della Francia - pronunciato come si deve en français e storpiato in bocca ai napo del tempo era appunto ' LE ZANTRAGLIE !' ; cioe' le interiore degli animali cotte o crude , ma anche ossa da spolpare e ogni genere di rifiuto commestibile su cui le folle si avventavano e se ne davano di santa ragione per arraffarne ciascuno il piu' possibile. quindi ora un po' di nomenclatura al femminile della SDG (sfaccimma della gente) di tutti i tempi : non esattamente in ordine di pericolosita' sociale e animalitudine , e nemmeno in ordine temporale di adozione nel vocabolario napoletano; allora: dalla peggiore giu'alla piu' tollerabile Funnachera Zantraglia Lavannara Vajassa Vasciajola Cèveza Cajòtola Sciazza 'Mpechèra 'Mpaccéssa Capèra Culumbrina 'A Pazza vintiroje ( fastidiossima ma innocua) "quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia e amarono la tua bellezza con falso e vero amore, ma un solo uomo amò in te l'anima pellegrina e amò il dolore del tuo mutevole volto" W.B. Yeats |