Nick: Nieth Oggetto: messaggini Data: 6/11/2007 22.27.38 Visite: 403
no, non gli sms. mi riferisco ai messaggini che si passavano a scuola sui bigliettini di carta. eh, come i pizzini. ve li ricordate? io ci stavo pensando adesso.. e ricordo che immancabilmente finivano conservati, nel diario o nei libri, per mesi. anche per anni, qualcuno ce l'ho ancora. come le dediche che all'ultimo anno ti facevi lasciare dai compagni di classe sulla foto o sul diario. quelle foto ce le ho ancora, così come il diario. gente che chiaramente non hai visto più, anche se prima ti sentivi due, tre volte al giorno.
mi ricordo un pizzino che risaliva alle elementari. forse ce l'ho ancora, chi lo sa. "ti vuoi mettere con me?" e poi le classiche caselline da sbarrare con si, no e forse. risposi di no. avevo sviluppato un odio atavico per quella bambina. lei s'era presa sta cotta, io praticamente la detestavo. e così si andava avanti tra i suoi tentativi di corteggiamento ed i miei no urlati, da bambino capriccioso. io intanto mi corteggiavo un'altra, che stava nella mia stessa classe. un giorno le portai una rosa. "oh, è per me", fece la maestra di matematica. io mi limitai ad arrossire. "no, non è per noi", disse quella di italiano, che pure aveva capito tutto. in tutto questo, io ero ancora rosso peperone ed in cuor mio jastemmavo.
fin quando, in terza elementare, cedetti e mi misi con quella che mi corteggiava. era abbastanza imbarazzante, visto che i nostri genitori sapevano di questo "fidanzamento". ma anche lì, altri bigliettini. le custodivo come un tesoro, quelle letterine che mi mandava. tutte colorate, con quelle frasi in rima che si portavano allora. in questo la ragazza era favorita, aveva una sorella di due o tre anni più grande che già sapeva tutte le frasi e gliele suggeriva. durò il tutto un paio di mesi. forse tre o quattro. poi lei mi scaricò. e lì appresi che la femmina, in fin dei conti, si deve levare lo sfizio.
si "mise" (sempre senza bacetti nè altro) con quello che tuttora è il mio migliore amico. non me la presi più di tanto, avevo i miei giocattoli e questo bastava. in fin dei conti stavo sempre in terza elementare. anche questo me lo comunicò con un bigliettino.
alle elementari i bigliettini continuavano. erano quelli che mandavamo noi alle maestre. era una specie di consuetudine. "cara maestra ti voglio bene" e cose così. e alla fine ci disegnavo sempre un pollo sullo spiedo, che arrostiva dentro un camino. non chiedetemi perchè. forse mi ero accorto di saperlo disegnare, e quindi lo mettevo dappertutto. una volta nella letterina ci scrissi che le volevo bene, anche se "gli schiaffi, specialmente con l'anello, fanno male". la strappò senza arrabbiarsi, dicendo che non era vero che dava gli schiaffi. col cazzo, se non era vero. e facevano male. specialmente quelli con l'anello.
per avere un altro bigliettino dovetti aspettare le medie. e mi fece rimanere parecchio male. "sei un soggettone chiattone", ci stava scritto. mandato, diciamo, in forma anonima. anche se poi la ragazza in questione mi chiese, trattenendo un sorriso, se lo avevo trovato. ma non era un sorriso cattivo. faceva parte del gioco. malgrado questo ci rimasi malissimo.
dopo questo, credo che i pizzini finirono. anche perchè avevo ormai quattordici anni, e direi che era pure ora. poi sono arrivati gli sms. ed il resto è storia.
cos'è il genio? è fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione.. beh.. non sono bello come clooney nè affascinante come sean connery, nemmeno intrigante come johnny depp.. ma so leccare come lessie! |