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Nick: NEVERLAND
Oggetto: re:x micetta73
Data: 18/6/2004 17.4.31
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il discorso è molto complesso e credo di nn avere la preparazione e l'età giusta per affrontarlo (gradirei un intervento di Evilarma sull'argomento) cmq proverò a formula un mio personalissimo pensiero.
Allora potrebbe anche essere che un domani i vari "Vacanze di Natale" vengano riscoperti e/o possano riacquistare dignità ma a parte questo genere il cinema Italiano si è fossilizzato e risulta essere privo di fantasia e/o sperimentazione.
Insomma il cinema Italiano oggi (a parte qualche ciofeca attuale di Argento e il sufficiente Infascelli) è molto radical chic più orientato sui sentimenti (con relativi problemi del 30enne o del teen di turno).
Non ci sono film fantastici, polizieschi (le fiction sono escluse), horror/splatter solo i soliti "Ricordati Di Me", "Non Ti Muovere", "Che Ne Sarà Di Noi", "3mSc" ecc. che anche se belli o meritevoli appartengono tutti allo stesso filone.
Non ci sono registi o nn ci sono i soldi per buttarsi e tentare la fortuna un questi genere magari anche con un ritorno al B-movie che tanto successo ha avuto all'estero.
Non esistono più i comici di una volta (anche se qualcosa di carino ancora esce grazie a Dio, vedi 23 dei Ditelo Voi) ma neanche i registi di una volta.
Bava, Lenzi, Martino, Fulci ecc. hanno inventato il pulp, il cannibal movie, lo slasher, il giallo-horror sdoganandolo nel mondo e venendo osannati e copiati da quelli che sono venuti dopo.
Loro, forse anche solo per guadagnare, si cimentavono in ogni genere di pellicola (horror, poliziottesco, commedia all'Italiana) sperimentando, osando cercando di riempire la mancanza di soldi con la fantasia e la creatività.
Certo ci hano propinato anche film ridicoli e bruttissimi ma in quel calderone sono usciti film cult, delle piccole perle di serie B da cui tutti i registi in seguito hanno attinto e che uno come Tarantino è riuscito a far suo rendendolo più moderno e inventando un genere già inventato grazie la quale è diventato il Regista per anonomasia del momento.
A noi Italiani nn resta che visionare la solita solfa sentimentale e malinconica del "Non Ti Muovere" del momento (anche se poi anche nel genere si producono vere e proprie perle come La Meglio Gioventù) e pregare e aspettare che Dario Argento si sblocchi (speriamo nel 3 capitolo della trilogia delle tre madri) che Infascelli maturi, che Muccino e C. si cimentino in altri generi magari anche facendo fiasco e che spuntino dal buio e dal silenzio nuovi giovani registi che vogliano osare carichi di creatività e fantasia, registi che sappiano modernizzare la ricca eredità lasciata da Fulci, Lenzi, Martino, Deodato e gli altri.
