Nick: Nieth Oggetto: inferiorità della donna Data: 4/12/2007 19.56.2 Visite: 15925
noi non concediamo che le donne esercitino in chiesa il ministero dell'insegnamento; esse devono solo pregare ed ascoltare i maestri. Poiché il nostro maestro e signore Gesù Cristo ha inviato soltanto noi dodici per ammaestrare il popolo ed i pagani e mai invece ha inviato donne, quantunque non ne mancassero. C'erano infatti con noi la madre del signore e sua sorella e anche Maria Maddalena, e Maria di Giacomo e Marta e Maria, le sorelle di Lazzaro, Salomé ed alcune altre. Se pertanto fosse stata cosa conveniente, egli stesso le avrebbe chiamate. Ma se l'uomo è il capo della donna, non è opportuno che il resto del corpo domini il capo (costituzioni apostoliche, raccolta del IV sec. inserita nel Decreto di Graziano del 1140)
"sotto pena di peccato mortale è proibito che la donna che ministra (nel caso ci sia una giusta causa) si avvicini all'altare" Codex Iuris Canonici, 1917
"non sono permesse alle donne le funzioni dell'accolito (ministrante)" giovanni paolo II, da "il dono inestimabile"
Clemente Alessandrino, stabilendo persino come le donne devono vestirsi e comportarsi, definisce la donna come oggetto di vergogna. Le impone il velo fuori dalla casa. Le Costituzioni apostoliche (380) prescrivono che possa comunicarsi solo con il velo. Papa Nicola I ordina che esse possano comunicarsi solo velate e nel VI° secolo si richiederà che anche le loro mani siano coperte. Crisostomo impone che essa sia sempre velata e "nascosta con ogni cura".
Anche per Ambrogio le donne devono velarsi "in modo che venga assicurato il suo pudore e la sua onestà". Nel sinodo di Elvira (IV secolo) si prescrive che le donne non possano né scrivere né ricevere lettere a proprio nome. Nel sinodo di Gangra (IV sec.) si vieta loro il taglio dei capelli. Clemente Alessandrino sostiene che , per quel che riguarda l'attività sportiva, le donne devono solo esercitarsi a filare ed a tessere, eventualmente aiutando a cuocere il pane ed andando a prendre in dispensa ciò che serve all'uomo (Paedagogus III, 50, 1).
e questo non è l'islam, è il cristianesimo. cos'è il genio? è fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione.. beh.. non sono bello come clooney nè affascinante come sean connery, nemmeno intrigante come johnny depp.. ma so leccare come lessie! |