Il sabotatore attuale, è colui che si sente vivo, finchè è una noce nel sacco, questo oltre a non fare rumore, può essere facilmente eliminato da chi ha potere..
La storia ci ha insegnato che la volontà di un singolo uomo non basta, ma a cambiare le cose occorre una coscienza collettiva in grado di sabotare il sistema.
Il dopoguerra, ha visto una popolazione martorizzata ed ai limiti delle propie forze e risorse, è li un periodo buio era legittimo ed inevitabile.
Con o senza globalizazzione, io credo che non si può arrestare un procedimento colletivo legittimo ed innocente, come quello di sentirsi legittimamente vivi..., e finchè si ha voglia di fare cultura, arte di esprimersi insomma, questo diritto non credo possa avere ostacoli, non si può combattere l'innocenza.