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Nick:
NEVERLAND
Oggetto:
Anima Libera
Data:
5/7/2004 21.30.25
Visite:
171
Pace e bene a tutti fratelli di iRCNapoli, qui è Fra Mario da Caserta protettore degli esauriti che vi sta scrivendo, si avete letto benissimo, Maruzziello e Neverland non esistono più ora c'è solo.
Anche Pieruzzello (aka Franti) non esiste più e al suo posto è rimasto Fra Pierluigi da Dentecane protettore delle Incoronate.
E' intile ora che fate quelle facce increduli ma quello che state leggendo è tutto vero, io e Pierluigi abbiamo preso i voti, li abbiamo presi Domenica Mattina presto nella Santa Abbazia di Avezzano (AQ) meglio conosciuta come "Albergo".
Ho deciso di narrarvi il come sia avvenuta la conversione di due anime dannate (la mia e quella di Franti, belli e maledetti), in modo tale che questo scritto "Amanuense" possa mostrare la luce a quanta più gente possibile e che anche voi possiate finalmente avere "Un'Anima Libera".
Come gli appassionati del "Franti & Neverland Thread Show" ben sapranno tutto iniziò un sabato pomeriggio come tanti.
Il solito giro in città per cazzeggio a maniare DVD per centri commerciali e Blockbuster.
Ma il destino volle che quel pomeriggio io e il mio amico Pieruzzello fossimo vittime di un grave incidente.*
*Per maggiori dettagli rispulcia la puntata N.129 del "Franti & Neverland Thread Show":
http://www.ircnapoli.com/forum/show.asp?id=269160&fid=12&tid=0
Dopo varie vicissitudine ci trovavamo a casa mia notevolmenti incerti sul come passare l'ennesima notte brava.
Le donne ci avevano abbandonati e nessuna voleva uscire con noi, forse perchè pensavano che stroppiati come eravamo le ns. performances sarebbero state penose, fatto sta che gli "amici delle donne" dovevano fare qualcosa per iniettare adrenalina nel cuore di quella piatta serata.
Al diavolo il piede stroppiato di Franti (con relativa unghia rotta, sangue, cemento, microfratture eccetera, eccetera) e al diavolo anche il mio casco rotto ("Maròòòòò Piè si è rotto il cascooooooo!") era tempo di agire.
Contattati da due amiche comuni si prospettava la possibilità di un Sabato sera di baldoria ad Avezzano (AQ).
Eravamo in grado di affrontare una simile "Parigi Dakar" in quelle condizioni di salute precarie e dopo tre ore di "invadente" Pronto Soccorso?!?!?
Io nn ce la facevo, ero a piezzi letteralmente a causa di una partitella di pallone che mi ha visto ritornare sui campi provinciali di Caserta dopo sei mesi d'inattività.
Piero invece aveva il piede offeso e una notte brava con gli amici del muretto da smaltire.
Una voce sembrava chiamarmi dal nulla, forse era il destino:
"Vieni ad Avezzano, Vieni Ad Avezzano...".
Gli sguardi dei due dannati s'incrociarono, mi solleveai dal letto levandomi la maglietta velocemende e mostrando la panza al vento esclamando:
"Ok Piè andiamo ad Avezzano 'afangul vado a farmi la doccia!".
Pieruzzello sembrava miracolato all'improvviso, si alzò dalla sedia con scatto veloce e piede stroppiato ma felpato, Santo Lazzaro/Pieruzzelo sembrava guarito".
Dopo 40 minuti eravamo già in viaggio, direzione Avizzano (AQ), circa 120 KM da Caserta, per un'ora e trenta di trasferta in macchina.
"Mi sveglio tardi la mattina
è giunta la stagione bella
con gli amici si va al mare
a ballare in discoteca
con la radio accesa balla
inizia il viaggio e si balla
(SBAM, SBAM, SBAM rumore di percussioni provocato dal battito veloce della mano sul cruscotto della Focus di Franti)
le ragazze innamorate con le canzoni dell'estate..."
Il viaggio passa tranquillo e verso le 12:00 arriviamo in quel di Avezzano.
Incontriamo queste ns. amiche e decidiamo di andare a mangiare qualcosa prima, anche per dare calorie da distruggere al nostri corpi marmorei pronti ad esibirsi nei balli più estremi.
Ci si reca nel Pub della cugina di una di queste ns amiche.
Ci serve un cameriere abbastanza strano, vestito come uno degli "Amici di Maria De Filippi", a me sembrava un pò Gay e chiedo conferma alla tipa che meglio lo conosceva.
Non ho risposta affermativa, ma la mia amica mi conferma che il personaggio in questione è un pò strano anche perchè lavorava fino alle 7 in quel pub senza essere pagato, ma solo per diletto.
Mi giro meravigliato verso il Franti esclamando:
"Oh Piè io così nn lavorerei gratis neanche se mi pagassero!"
Franti mi guardò schifato e io capii che la frase appena vomitata nn è che poi significasse molto, me ne sono strafottuto altamente e l'ho memorizzata per futuri dialoghi pulp.
Lasciamo questo argomento da parte, e ricordatevi di questo cameriere strambo, ci servirà più tardi...paura eh?
Cmq sia ci cibiamo e iniziamo le danze con l'alcool.
Paghiamo e ci avviamo a ballare destinazione "La Locuna (o una cosa del genere)", una discoteca all'aperto ricavata da una grande terrazza all'aperto.
"Senti la musica ti batte il cuore
c'è Maruzziello che balla le canzoni per te
guarda i suo passi che ti entran dentro
è Maruzziello all dance che ti capota la situascion..."
La serata dancereccia passa come al solito tra invisibili alla menta bianca e balli estremi.
A fine serata decidiamo di calmare la fame chimica che ci divorava dentro.
Erano le 6 del mattino e l'unico Pub che ci poteva aiutare era quello della cugina della ns amica.
Così ci dirigiamo a tavoletta nel pub di prima e grazie ai legami di sangue riusciamo ad entrare nel locale quasi vuoto e in chiusura.
I camerieri stavano già facendo le pulizie di rito.
Ordiniamo l'ordinabile e io mi fisso ad osservare il cameriere strano di prima che stava scopando per terra.
Non ci potevo pensare erano le 7 di mattina e questo continuava a faticare solo per la gloria!
La mia amica a questo punto mi rivela che il cameriere in questione sapeva cantare benissimo, io annuisco indifferente e la osservo mentre convince il tipo a cantarci qualcosa.
Dopo varie tarantelle il cameriere ci canta "Tracce di Te" di Renga.
L'esecuzione è ottima anche se il testo nn è che se lo ricordasse poi tanto bene.
La proprietria del locale (parente della ns amica) ci osserva e ll'improvviso ci rivela che il cameriere è bravo veramente, un modo come un altro per avvisarci di nn pariargli addosso.
Mentre dice questo come per magia caccia un disco di vinile da sotto il bancone.
Il cameriere si gira e ci dice di aver inciso un disco un mesetto prima.
Io mi esalto subito:
"Che disco, che canzone?!?!?"
Lui mi dice di aver registrato un pezzo dance che s'intitola "Anima Libera".
Cazzo "Anima Libera" ma io forse la conosco quella song, è una delle ultime produzioni dance cantate in Italiano che tanto si portano ultimamente.
Anima Libera...ma a me quella canzone mi è piaciuta da subito è molto estiva e orecchiabile.
La proprietaria mette su il CD singolo e alza il volume dello stereo...
"Anima libera,
ti senti candida,
lassù nel cielo volerai
Anima libera,
sempre mi illumina,
nel buio dei pensieri miei..."
Cazzo, cazzo è quella canzone, inizio a cantare appresso al disco esaltatissimo e il cameriere mi guarda meravigliato come se nn credesse che io potessi veramente conoscere il suo disco, ad un certo punto lo vedo esaltato, lo gaso e lui inizia a vocalizzarmi Anima Libera live dentro il locale...
eccoti capotata la situascion in pochi secondi.
Il cameriere altri nn è che EMI, il cantante di Anima Libera e anche del Jingle/Intro della M2O Compilation (che tra l'altro attualmente è prima in classifica nella chart delle vendite delle compilation), "Le Canzoni dell'estate".
Cazzo quel ragazzetto di 22 anni è Emi e che cazzo ci fa qua dentro a lavoare in un Pub e addirittura gratuitamente?!?!?
Ehi il pezzo "Anima Libera" ha conquistato molti ascoltatori, è onnipresente nelle radio del nord.
Emi è venuto fuori...dal nulla!
Partecipando, prima a due compilation, (una delle quali molto famosa e amatissima dai giovani la M2O), è attulamente nella playlist di tante radio, nazionali e locali.
Emi, non è una casa discografica, non è un cartone animato, e non è neanche una ragazza!
Emi è proprio il cognome (vero!) dell'interprete del pezzo.
Gli Autori (secondo i credits) sono:
Vanni G. , P. De Angelis e A. Paciotti;
la voce è di Emi.
Eccolo lì Emi, un ragazzo sui 22 anni, con indosso uno smanicato estivo e che sfoggia un sorrisone contento;
Oggi ho visto tutta la grafica del singolo in azzurro e ho avuto conferma, sopra c'è prorio Emi il cameriere!
Il pezzo comincia con un'ovazione, come se ,live, l'artista spuntasse all'improvviso a cantare e la folla impazzisse.
Attacca la strofa, che nella melodia (e anche per metà del testo!) è sempre uguale in tutto il pezzo, riuscendo però gradevolissima in tutte le ripetizioni, facendo quasi da inno propiziatorio estivo, con parole a volte inusuali per una canzone dance (sovente! candida!).
Particolare ancor di più perchè il giro è introdotto da un assolo di violino, che sta lì quasi a sottolineare quel sovente che sa di soave, e candido.
L'idea che filtra dal tutto è un sentore di purezza, o meglio ancora: di naturalezza.
Nella musica , e, allo stesso modo, nella voce di Emi:
Voce di buona e sicura estensione, chiara cristallina, ma, allo stesso tempo, inspiegabilmente, nasale;
questo rende la voce molto riconoscibile (non serviva scrivere "vocal by Emi" affianco al Jingle che lui canta "Le canzoni dell'estate", si sentiva benissimo al volo che era lui).
L'interpretazione del pezzo è assolutamente personale:
non assomiglia a nessuno del passato o dei presenti, gioca molto sugli accenti tonici, accattiva l'ascolto raddoppiando consonanti e calcando suoni, pronunciando un po'come se cantasse in lingua straniera...ma in fondo l'Avizzanese (?) è peggio del Napoletano!
Particolare spettacolo della canzone sono le controvoci, che, a seconda della versione trasmessa in radio, si sentono di più o di meno, raggiungono note altissime, e ,a quanto il mio orecchio sembra riconoscere, anche quelle controvoci direi che Emi l'abbia cantate lui.
Sicuramente il pezzo è più che valorizzato da questa voce, che, al contrario di tantissimi (la maggioranza) altri progetti, canta da solo, la voce è una e distinta.
Probabilmente l'idea non era tutta completamente dance, c'è, si intuisce, una vena pop , che dà risalto alla singolarità (perchè singolo e perchè singolare) dell'artista.
Comunque, la canzone è fresca e nuova, romantica ma allo stesso tempo spensierata, decisamente ottimista e felice.
Inizio a parlare con Emi, parliamo di musica dance, di produttori, di Vanni Giorgilli e di come fosse riuscito ad incidere un disco dance.
Emi sorride è contento che m'interessa il suo lavoro, si esalta e felice mi racconta che il Jingle della M2O ha riscosso un tale successo che ne verrà prodotta a breve una song con la modifica di alcune parole del testo.
Poi mi vocalizza in anteprima il suo prossimo singolo dance dal titolo "Francesca", canta a cappella davanti ad un pubblico di poche persone, dove forse l'unico vero interessato sono io.
Io mi esalto come un pazzo mentre Franti esclama bestemmiando:
"Giannini di Merda!".
La proprietaria mi rivela che quello stesso locale è frequentato anche da Kodec ("Armonica, Elettronica") e Maggie ("One Way").
Io la guardo ed esclamo:
"Ma perchè nn ti apri una casa discografica che qua con campionatore e PC ti fai i soldini a palate?!?!?"
Poi mi giro verso Emi:
"E tu che ci fai qui, uagliò tu tieni le qualità e nn lo sai, a 22 anni hai fatto un singolo di successo perchè nn ti fai notare in giro e cerchi di cavalcare l'onda del successo?!?!?"
D'improvviso Pieruzzello mi tira dicendomi che ora di andare a vedere dove andare a dormire perchè ormai era tardissimo e nn eravamo nelle migliori condizioni per tornare a casa illesi.
Saluto Emi:
"Uagliò ci becchiamo e se nn ci becchiamo ci sentiamo perchè io sono sicuro che a te ti risento anche solo musicalmente..."
sono convinto che di questo Emi a breve ne sentiranno parlare davvero in molti, il ragazzo merita e sono pronto a scommetterci qualsiasi cifra sopra.
Ancora esaltato abbandono il pub insieme agli altri.
Le ragazze ci portano in un posto dove si pagherebbe poco per dormire.
Arrivati sul posto scorgo solo un'austera insegna con su scritto "Albergo", nn avrei mai immaginato cosa ci sarebbe aspettati la dentro.
Dopo un pò di tempo ci accoglie una vecchia signora in vestaglia che ci parla con voce flebilissima.
La seguiamo barcollanti in una stanza dove ci fa autografare (a me e a Franti) due schede.
Autografo il tutto "con piacere" pensando che ormai siamo più famosi dei Take That.
Franti mi guarda e mi dice sottovoce che la vecchia è sicuramente iscritta ad iRCNapoli con qualche fake.
Io gli faccio dei gesti con le mani per dirgli che sta fuori di testa.
Finite le pratiche di reception la dolce vecchina ci accompagna alla nostra stanza.
Franti continua a ridere come un esaurito ma la vecchia nn si accorge di nulla.
Ecco la ns stanza finalmente si dorme.
La vecchia gira la chiave e qui c'è il colpo di scena.
Quello nn era un albergo ma un'abbazia.
La stanza infatti era piccolissima e il soffitto bassissimo, talmente basso che pareva tanto che all'improvviso scattasse una trappola all'Indiana Jones che attivasse la lenta ma inesorabile caduta del soffitto sui nostri corpi.
Si quella era una stanza per Frati o Monaci, arredata con poche e indispensabili suppellettili:
un armadio in legno, uno scannetto da amanuense, due piccoli letti (che ci dormissero dei Frati nani prima?) con le spalliere placcate d'oro!
C'era una sola e piccolissima finestra, ma nemmeno un pazzo l'avrebbe chiamata così, e faceva un caldo infernale tanto che l'afa sembrava attaccarsi addosso come una medusa.
Il bagno era abbastanza spazioso ma nn c'era vasca o doccia ma solo un misero catino che a stento poteva contenere un bambino.
Allontanata la vecchia ci chiudiamo subito dentro per paura che la stessa colpita da due belli e maledetti come noi avesse lo schiribizzo di entrare nella stanza per abusare sessualmente di noi.
Io e Franti ci guardammo meravigliati e una musica divina sembrava essere partorita dalle mure di quella stanzetta.
Franti cambiò espressione ed esclamò:
"Maruzziè ora ho capito, ora capisco, ora so qual'è il mio destino, il ns destino...noi dobbiamo prendere i voti".
Detto questo Pieruzzello si stese subito sul lettino in posizione di preghiera, la posizione dei Frati Egiziani.
Fra Pierluigi da Dentecane protettore delle Incoronate.
Osservai quella scena mistica senza parole e in quel preciso momento le preghiere di Fra Pierluigi mi avviarono il processo di conversione.
Emulai il santo amico e presi rapida posizione di preghiera Egizia nel mio letto.
Fra Mario da Caserta protettore degli esauriti
"...Anima libera,
sovente e magica,
sei la speranza dentro me
Anima libera,
leggera e unica,
nel cosmo azzurro brillerai..."
E qui decidemmo di prendere i voti e di abbandonare finalmente la vita maledetta.
Svestiti dei panni delle persone comuni ci adagiammo in preghiera su quei letti sacri per tutta la mattinata.
Quando verso le 14:00 successe il miracolo, Fra Pierluigi da Dentecane protettore delle Incoronate ebbe il dono delle stimmate proprio su quel piede che si era stroppiato il giorno prima.
I canti degli uccellini mi rapirono dalla preghiera e m'indussero a voltarmi verso il Frate Miracolato.
La sua visione mi diede serenità e gioia infinita, nn avevo mai visto niente di più bello e beato in vita mia.
Fra Franti Beato
Notai con occhi increduli il miracolo delle stimmate al piede stroppiato.
Piede Stroppiato prima dei Voti
Piede Beatificato con presenza di stimmate.
"E non lasciare che,
paure inutili,
nascondano la luce in te
Io non ti scorderò,
io ti celebrerò,
col ritmo di questa canzone..."
Il signore ci aveva dato il suo consenso e decidemmo di rinfrescarci per poi andare a dare lieta novella alle ns amiche.
Fra Franti si diresse con saldalo rapido verso il bagno.
Io nel frattempo gettai sigarette e altra roba maledetta dalla piccola finestra della stanza sporgendo il braccio all'esterno.
Franti osservò quel braccio dalla finestra adiacente del bagno ed esclamò:
"Demonio mi vuoi tentare eh?!?!?
Vade retro Satana, tu nn puoi passare e Fra Franti che te lo ordina!
Marò so' scantato però eh!"
Rassicurai Fra Franti che quello era solo il mio braccio e nn quello del demonio.
Abbandonammo così la stanza salutando e benedicendo la vecchia che era stata l'artefice di quella conversione.
Un ultimo saluto e un'ultima preghiera per l'abbazia "Albergo" e ci dirigemmo dalle ns amiche.
Le ragazze preoccupate dai ns volti pallidi ci chiesero se avessimo mangiato (nn si vive di solo Cucciolone eh) ma noi confessammo di aver preso i voti e che quindi il digiuno e la castità erano ormai delle severe regole da osservare e rispettare.
Le due donne si stracciarono i capelli dalla testa in quanto si resero conto che nn eravamo più i belli e maledetti del giorno prima.
Fra Franti lanciò una veloce orazione calmando lo spirito e gli animi delle due donne.
Il suo discorso fu così toccante che una delle due decise di prendere anch'ella i voti e di proseguire quel viaggio di fede insieme a noi.
Salutammo quindi l'altra amica e ci dirigemmo verso l'abbazia di Monte Cassino.
E qui ora dalla mia stanza di Monte Cassino che vi scrivo, ebbè anche i Frati si sono modernizzati sapete?
Nella stanza di fianco posso ascoltare il Fra Franti pregare:
"San Eframo dei Camaldoli, ora pro nobis!"
Spero che questo thread porti la luce e la pace nei vs cuori nello stesso modo in cui noi l'abbiamo ricevuta e ricordate...
"soli Deo piacere cupiens".
Anima Libera, Libro I, Lettera I
Fra Mario da Caserta protettore degli esauriti.
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Anima Libera
5/7/2004 21.30.25
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NEVERLAND
re:Anima Libera
5/7/2004 21.34.34
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R-Soft
re:Anima Libera
5/7/2004 21.45.46
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eLLeGi
re:Anima Libera
5/7/2004 21.49.16
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OCUSUTORE
re:Anima Libera
5/7/2004 21.56.24
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Franti
re:Anima Libera
5/7/2004 22.17.0
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Franti
re:x Franti
5/7/2004 22.19.54
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NEVERLAND
re:x Franti
5/7/2004 22.21.10
(24 visite)
Franti
re:x Franti
5/7/2004 22.28.38
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Daygo
re:Anima Libera
6/7/2004 0.53.50
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sfigatt0
Ehm....
6/7/2004 1.4.49
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Franti
re:Ehm....
6/7/2004 2.18.10
(14 visite)
sfigatt0
franti
6/7/2004 12.43.0
(8 visite)
N|N
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