Il Nuovo Governo

Il presidente del Consiglio
SILVIO BERLUSCONI
Pdl (FI) 71 anni
Ha settantun anni e mezzo, cinque figli, tre tv, vari miliardi, svariate ville. Un altro, nei suoi panni, si godrebbe la vita. Lui si gode il suo quarto governo. Perché non dovrebbe, poi. Ha stravinto le elezioni e nonostante le battutacce (anche grazie alle battutacce) è famoso nel mondo. E' più ricco di Putin e ha meno problemi di cuore di Sarkozy. E' Silvio Berlusconi, un premier nuovo ma anche vecchio, ovviamente

Esteri
Franco Frattini
Pdl (FI) 51 anni
Finora commissario europeo alla Giustizia. Ex socialista, ex ministro della Funzione pubblica e degli Esteri, alle medie a Roma era compagno di banco dell'attore Roberto Brunetti detto "er Patata". Traumatizzato dalla frequentazione del Patata, da allora evita ogni sguaiataggine. E' cresciuto compostissimo, è diventato avvocato dello Stato, si è diplomato maestro di sci, ha proposto di bloccare parole pericolose su Google

Interno
Roberto Maroni
Lega Nord 53 anni
Varesotto, jazzista, ex avvocato della casa cosmetica Avon, già ministro degli Interni nel '94 e del Welfare dal 2001, usa occhiali con montature di colori scellerati e da sempre incarna l'ala pragmatica del leghismo. Scarica musica illegalmente dal Web e lo ha dichiarato per sollevare il problema del caro-canzoni. Da ministro si auto-denuncerà e si auto-perseguirà spesso, può darsi

Giustizia
Angelino Alfano
Pdl (FI) 38 anni
Non è un personaggio di Montalbano, anche se nei racconti un Angelino Alfano suonerebbe benissimo. E' un Guardasigilli prodige, di soli 38 anni. Deputato da tre legislature, capo di Forza Italia in Sicilia dopo, anzi contro, Gianfranco Miccichè. Mai coinvolto in inchieste, nel 2002 ha urlato in tv «la mafia fa schifo». E' fedelissimo anzi devotissimo a Silvio Berlusconi; ma difende la sua pelata dalle ingiunzioni di trapianto, per ora

Economia
Giulio Tremonti
Pdl (FI) 61 anni
Nato giurista, è di recente diventato l'Oriana Fallaci dell'economia; grazie al suo recente pamphlet «La paura e la speranza», molto letto, molto citato, contrario al mercatismo, incline al colbertismo. Lo studioso nato a Sondrio e formatosi a Pavia ha un passato di sinistra, una vastissima cultura, un'intelligenza beffarda che lo ha reso ricercatissimo nei talk show politici. I suoi fans - bipartisan - sono felici del suo ritorno al ministero, ancor più felici perché lo vedranno sempre in tv

Difesa
Ignazio La Russa
Pdl (An) 61 anni
Ex missino di Paternò e di San Babila, ex testa calda e sempre interista praticante, il neoministro della Difesa è famosissimo per via dell'imitazione che ne fa Fiorello. Come Fiorello, La Russa è un talento naturale: il suo personaggio di post-fascio comico è amato nel centrodestra come nel centrosinistra (anche grazie all'imitazione-sdoganamento. La Russa non fa paura, molto meno degli ex missini nervosi, comunque)

Sviluppo economico
Claudio Scajola
Pdl (FI) 60 anni
Tarchiato e ipercinetico, grande organizzatore, ras di Imperia e provincia, ex ministro degli Interni dimessosi dopo una grave gaffe (definì Marco Biagi «un rompicoglioni»), nemico giurato della new wave berlusconiana, Scajola si è ancora una volta dimostrato imprescindibile. Un vero colonnello di Forza Italia (ora Pdl). Attivo e produttivo nel partito, affronterà ora prove difficili (il leader si occuperà delle gaffe)

Istruzione
Mariastella Gelmini
Pdl (FI) 35 anni
Ha un nome e un gentile aspetto genere «grazie Signore grazie», che sa di parrocchia lombarda e attivismo fin dai tempi dell'oratorio; è una cocca del peccatore Berlusconi causa operosità. La giovane bresciana, ex assessore e coordinatrice regionale, era con Berlusca durante il discorso del predellino in cui fondò il Pdl (c'era anche Michela Brambilla, le due sono la Rossella O'Hara e la Melania Hamilton di Via col Silvio, probabilmente)

Politiche agricole
Luca Zaia
Lega Nord 40 anni
Leghista giovane e aitante, vicepresidente della regione Veneto e assessore all'Agricoltura, è stato due volte presidente della provincia di Treviso. E' laureato in agraria. E' giustamente un gran promotore del radicchio trevigiano. Quando governava la Marca, ha realizzato ben 300 rotatorie e ha messo sulle strade provinciali gli «occhi di gatto, delineatori laterali di corsia rifrangenti» (servono anche in questa maggioranza, a occhio e croce)

Ambiente
Stefania Prestigiacomo
Pdl (FI) 41 anni
Chi la dura la vince. Ha dovuto fare la miss Parlamento, la valletta all'unico congresso della storia di Forza Italia (1998), la ministra senza portafoglio alle Pari opportunità piangente per le quote rosa. E altro. Ma alla fine Presti, bella sicula longilinea, ha ottenuto un ministero vero. Si occuperà di cose importanti e gravi, inclusa l'emergenza spazzatura (se ripiange siamo solidali, che diamine)

Infrastrutture e trasporti
Altero Matteoli
Pdl (An) 68 anni
Toscano tirrenico inusualmente cupo, lo storico dirigente di An, ex ministro dell'Ambiente, ottiene un ministero importante e pesantissimo. Gli altri toscani tirrenici lo tireranno subito in mezzo nella storica querelle sul raddoppio dell'Aurelia (il suo predecessore berlusconiano, Pietro Lunardi, voleva fare l'autostrada bucherellando colline a manetta; Matteoli non ha un'azienda che fa tunnel, al momento, perlomeno)

Welfare
Maurizio Sacconi
Pdl (FI) 58 anni
Sacconi è con noi da quando eravamo piccoli, anche se non ce ne ricordiamo. Era deputato del Partito socialista di Bettino Craxi; quando il Psi ha chiuso per Tangentopoli è entrato in Forza Italia. Da allora è parlamentare, è stato sottosegretario al Lavoro, ha lavorato con Marco Biagi, è un esperto di previdenza. E' un veneto introverso, è sempre apparso poco (è difficilissimo fare battute su Sacconi, scusate)

Beni culturali
Sandro Bondi
Pdl (FI) 49 anni
Che dire. Bondi è una figura di culto. Pallido. Ex sindaco comunista. Berlusconidipendente, brilla di amore puro per il leader (tollerò anche Brambilla per lui). Scrive poesie, che i giornalisti senza sentimenti inseguono e pubblicano. Odia prendere l'aereo. Non sarà uno di quei ministri dei Beni culturali che saltellano da un vernissage all'altro, se non altro. Forse consolerà i sovrintendenti senza fondi inviandogli dei versi, vai a sapere

Riforme e federalismo
Umberto Bossi
Lega Nord 66 anni
E che riforme. Se non si fanno neanche questa volta, dal Nord scenderanno trecentomila martiri con fucili caldi. Così ha detto Bossi poco prima di venire nominato (ma che trecentomila, nel Nord ci sono milioni e milioni di martiri; fanno tutti i giorni i pendolari, prima o poi tireranno fuori i fucili caldi causa ingorghi e ritardi; martiri per le riforme invece non se ne vedono ancora molti in giro, quando trovano il tempo)

Semplificazione
Roberto Calderoli
Lega Nord 52 anni
Sembra l'uomo adatto. Se qualcuno lo disturba in villa a Bergamo, minaccia di sciogliere i lupi. Se vogliono costruire una moschea, minaccia di andare sul posto con un maiale. Se in Italia ci sono troppe leggi pasticciate, troverà il modo di scatenare lupi e maiali? E' una procedura scorretta dal punto di vista istituzionale, direbbe qualche esperto, o (parole sue) qualche culattone. Ma chissà, magari funziona

Attuazione del programma
Gianfranco Rotondi
Pdl (Dca) 47 anni
Rotondi è democristiano. E' titolare del brand, e viene regolarmente eletto e ospitato in Forza Italia poi Pdl con la sua Democrazia Cristiana per le Autonomie. 48 anni, avellinese, ha una storia politica complicatissima (Dc-Ppi-Ccd-Udc-Dc sua con Berlusconi) ma non appassionante. Da vero diccì, voleva un suo ministero, e l'ha avuto (era quello di Giulio Santagata, che veniva regolarmente maltrattato a Ballarò, però sempre un ministero è)

Politiche comunitarie
Andrea Ronchi
Pdl (An) 52 anni
Sembra pariolino ma è umbro. Si dice finiano ma è super-finiano. Da anni portavoce di An, si distingue per le frasi scandite, i congiuntivi puntigliosamente azzeccati (non è scontato, di questi tempi), il fondo di malinconia nello sguardo che ricorda quello del suo leader. Ha un riporto dignitoso ma pur sempre un riporto (per l'Europa non va bene, questo governo verrà osservato con cura, lo tagli, suvvia)

Pari opportunità
Mara Carfagna
Pdl (FI) 32 anni
Un autentico caso di pari opportunità, senza scherzi. Carfagna, deputata berlusconiana alla seconda legislatura, si è formata come valletta e showgirl. E' arrivata sesta a Miss Italia, si è laureata in legge mentre lavorava alla "Domenica del villaggio" in tv, ha girato sitcom. Ha fatto gran belle foto sexy però nega. Crede nei valori della famiglia. Sarà una ministra sorprendente, sicuramente (quando i soliti giornali stranieri ci sfotteranno non sorprendiamoci, però)

Affari regionali
Raffaele Fitto
Pdl (FI) 38 anni
In politica fin da piccolo con la Dc, erede del papà e molto sostenuto dalla mamma, poi passato a Forza Italia, nel 2000 Fitto (giovanissimo anche allora) era stato eletto governatore della Puglia. Nel 2005 era stato sconfitto da Nichi Vendola, rifondarolo e gay (erano altri tempi). Per consolarsi era diventato deputato. Per ri-consolarlo Berlusconi gli ha dato un ministero senza portafoglio adatto a lui (certo ne ha dati parecchi)

Politiche giovanili
Giorgia Meloni
Pdl (An) 31 anni
In effetti è la più giovane, ha solo 31 anni, ma è già stata per due anni vicepresidente della Camera. Romana di Garbatella come i Cesaroni, ha esordito in politica a 15 fondando il coordinamento studentesco «Gli Antenati». Ha combattuto contro «la faziosità dei libri di testo». L'anno scorso ha avuto una imitatrice in tv. Tipo serio, opposto speculare delle pidielline sgallettate, sarà un ministro di destra ma sempre completamente vestita, sicuro

Rapporti con il Parlamento
Elio Vito
Pdl (FI) 47 anni
E' un uomo versatile e tenace; a Napoli era soprannominato "murena", pesce non grosso ma con denti aguzzi che usa se arrabbiato. Esordiente alla Camera nel '92 coi radicali, è poi passato con successo a Forza Italia, ed è stato capogruppo. Come altri neoministri è devotissimo a Berlusconi, che ne apprezza il carattere". Vito dice di sé "non sono aggressivo, sono accanito", è nel ruolo giusto in un governo assertivo, si presume

Innovazione
Renato Brunetta
Pdl (FI) 58 anni
Veneziano, ordinario di Economia del lavoro a Roma-Tor Vergata, eurodeputato di Forza Italia, stimato editorialista, Brunetta è uno studioso che ha avuto parecchie soddisfazioni. Anche, nel 2000, il Premio internazionale Rodolfo Valentino per l'economia, la finanza e la comunicazione. Gli mancava un ministero. E' arrivato a quello giusto, probabilmente (uno dei molti senza portafoglio, certo non sono un'innovazione, neanche stavolta)

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