Nick: VL82 Oggetto: re:Massimo Ranieri Data: 20/6/2008 11.36.7 Visite: 48
Devo dire che non sono mai stato amante della sceneggiata. Quando "impazzava" era un genere ovviamente che non potevo nè apprezzare nè capire. E cmq. quando usciva dai confini napoletani era di solito ad appannaggio degli emigranti. Ricordo che un mio zio di Milano pero' mi parlava di serate da tutto esaurito ad un teatro di Milano, credo Lo Smeraldo, dove Merola era venerato come un Dio. In ogni caso non mi preoccupo per le generazioni più garandi. Ti faccio un esempio. Ieri ho fatto fondamentalmente un regalo a mia suocera. Che è romana da generazioni. Lei, come tanta gente ieri a teatro, ama la canzone e l'arte napoletana. Poi quelli della mia generazione sono cresciuti con Pino Daniele e Massimo Troisi. Il discorso è legato chesso' ai 15-20enni di adesso. Loro di Napoli conoscono probabilmente la squadra, la cronaca nera e sti zulu che imperversano sulle tv satelliatari o su youtube.. Che dire.. sarò un romantico nostalgico.. "Nun è overo, io nun vogl' cagnà Napule, a me me piac' a pizz', 'o mannulin...e ppoi cagnat' Mantova, Rovigo...io so' gghiut' a Rovigo co' mio padre riec' ann' fa... so' turnat' è semp' 'a stess'...cagnat' Rovigo!!". |