Nick: Copia&Inc Oggetto: I B movie italiani Data: 27/7/2004 17.23.46 Visite: 201
27/7/2004 Venezia riscopre i B movie italiani Tarantino padrino di una rassegna Esiste un cinema italiano dimenticato, che tuttavia ha dato grande impulso alla cinematografia nazionale ed internazionale. E' quello degli anni '50, '60 e '70 di autori come Fernando Di Leo, uno dei preferito da Quentin Tarantino. E proprio il regista di "Kill Bill", con Joe Dante, terrà a battesimo alla prossima mostra del cinema "Italian kings of the Bs - Storia segreta del cinema italiano" un progetto di recupero dei B movie italiani. Il progetto, denominato "Storia Segreta del Cinema Italiano", è promosso dalle fondazioni della Biennale di Venezia e Prada. Nell'ambito della prossima mostra del cinema "Italian Kings of the Bs", curato da Marco Giusti e Luca Rea, prevede la proiezione di 20 - 25 film di genere, selezionati in base ad un rapporto tra grande importanza e grande "invisibilità": film invisibili almeno da un decennio, restaurati e ricostruiti nella loro versione più giusta e integrale. Durante la rassegna dovrebbe essere presentato "I fratelli dinamite" di Toni e Nino Pagot, che aprì la mostra del 1949. Tarantino sarà a Venezia per tutta la durata della mostra con i registi Sergio Sollima, Umberto Lenzi, Sergio Martino, Lamberto Bava, così come molti degli attori, sceneggiatori, scenografi e direttori della fotografia dei film che verranno presentati. "Durante la mia adolescenza - ha raccontato Tarantino - lavoravo come commesso in un video-store di Santa Monica ed e' stata significativa per la mia professione una delle prime cassette che ho visto: 'I padroni della citta". Non sapevo che il film fosse italiano e neanche avevo mai sentito il nome di Fernando Di Leo: ricordo soltanto che dopo quella visione rimasi totalmente folgorato". http://www.tgcom.it/spettacolo/articoli/articolo212584.shtml
|