Nick: Viola* Oggetto: ad occhi aperti Data: 17/7/2008 22.42.6 Visite: 86
Animula vagula blandula Hospes comesque corporis, Quae nunc abibis in loca Pallidula rigida nudula, Nec, ut soles, dabis iocos… Piccola anima smarrita e soave, che ti appresti ora a scendere in luoghi pallidi e nudi, dove non avrai più gli svaghi consueti... un istante ancora, guiardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non vedremo mai più, cerchiamo di entrare nella morte ad occhi aperti. sono versi dell'Imperatore Adriano, con un'aggiunta di Marguerite Yourcenar voglio morire così, ad occhi aperti io alla morte penso sempre, ma non con angoscia o dolore ci penso come a un qualcosa che mi dia finalmente il senso di tutto, come il momento in cui sarò completamente sola con me stessa, come mai prima, il momento in cui mi abbraccerò, tratterrò il fiato come per tuffarmi, e poi mi lascerò andare io e io, e basta come è stato sempre, alla fine voglio essere cosciente, in quel momento, ci tengo perchè so che solo in quel momento capirò finalmente chi sono, chi sono stata no, all' aldilà non credo, non credo in dio, e poco me ne frega se dopo non c'è nulla conterà quel momento, quel momento in cui ogni essere umano è grande, perchè si trova davanti a una cosa potenzialmente spaventosa, e ognuno l'affronta a modo suo, ognuno rivela chi è. io vorrò sapere chi sono ad occhi aperti "quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia e amarono la tua bellezza con falso e vero amore, ma un solo uomo amò in te l'anima pellegrina e amò il dolore del tuo mutevole volto" W.B. Yeats |