Nick: Landscape Oggetto: re:Rischio ritorno a casa Data: 21/7/2008 14.8.0 Visite: 40
Guarda, sono discorsi delicati, soprattutto per lei che si trova fra te e i suoi genitori. I genitori non li cambi, alla loro età puoi solo sperare che con un po' di tempo e pazienza capiscano delle cose che, per mentalità o carattere, non accettano e le affrontino in maniera più elastica. Io sono coinvolta personalmente in questo "conflitto generazionale" coi miei, coi quali ci sono più di 40 anni di differenza. Fortunatamente i miei genitori non sono stupidi e su moltissime cose mi vengono incontro perché comprendono che 40 anni fa la vita era diversa, le cose erano diverse e il rapporto con "la gente" era diverso, ma sono purtroppo legati a degli schemi che è impensabile debellare. Ora, capisco perfettamente che per te, a 28 anni, è impensabile accettare certe "regole", però mettiti nei panni della ragazza: per lei non è solo imbarazzante e triste dover rinunciare a delle cose che potrebbe fare con te per via dei suoi genitori, sebbene "non sia più una bambina", ma anche doloroso trovarsi da un lato un ragazzo insoddisfatto e messo in difficoltà, e i genitori dall'altro che, per quanto tu voglia confutare, restano i suoi genitori. Con molta calma affronta il discorso con lei, per non ferirla e non farla sentire messa alle strette (perché ti assicuro, litigare e imporsi in certi casi non serve ad un cazzo se non a peggiorare le cose e i rapporti da ambo i lati), falle capire che per te certe cose vanno vissute con una certa elasticità e che se può servire a qualcosa vorresti parlare coi suoi genitori. Personalmente, ti dico che non so quanto possa servire; con un padre come il mio, ad esempio, sarebbe ciato sprecato a priori. Proprio qualche settimana fa io ed il mio ragazzo abbiamo rinunciato all'occasione di passare la notte in campeggio dopo una giornata trascorsa con altre quattro persone, perché per mio padre "è passato troppo poco tempo da quando stiamo insieme" (un paio di mesi ora); io posso comprendere i discorsi dei miei genitori nella misura nella quale mi rendo conto che più di tanto non possono staccarsi dalla loro forma. Fortunatamente per la prima volta ho trovato un ragazzo che piuttosto che rendermi ancora più imbarazzante e difficile la situazione ha capito ed abbiamo rimediato diversamente. Se tieni a questa ragazza stà attento a distinguere i capricci dalle cose che proprio non puoi accettare: è bene che lei sappia chi ha davanti, come tu sappia chi è lei e cosa devi affrontare, però il tutto nel rispetto reciproco della sensibilità personale. ..."E se avesse avuto un uomo che voleva dominarla? Quanto tempo l'avrebbe sopportato? Nemmeno cinque minuti! Ne derivava che nessun uomo le andava bene. Né uno forte né uno debole. Disse: 'Perché la tua forza non la usi qualche volta contro di me?' 'Perché l'amore significa rinunciare alla forza' disse Franz piano. Sabina capì due cose: primo, che si trattava di una frase bella e vera. Secondo, che con quella frase Franz si squalificava dalla sua vita." |