Via il 10% delle cattedre (87.245 insegnanti) e il 17% del personale tecnico delle scuole (42.500) nei prossimi quattro anni.
Al vertice della classifica dei posti persi, dopo Napoli, che taglierà più di 4.000 docenti, si piazzano Roma (3.892) e Milano (3.451). Le meno colpite saranno invece Isernia (116 docenti), Gorizia (140), Asti (196) e Verbania (197). Naturalmente ad essere colpiti saranno i precari che aspettano un passaggio di ruolo anche da 20 anni.