Nick: m|r Oggetto: declinazioni Data: 7/9/2008 22.30.19 Visite: 239
Una nonnina piccola piccola. Di nero vestita. Se non fosse stato per il suo movimento di mani a fare piccoli mazzetti di fiori, non l'avrei neanche vista. Mani dalle dita nodose e curve di artrite eppure abilissime nel fare piccole e graziose composizioni. La nonnina mi sorprende mentre la sto guardando. Tende l'ultimo mazzetto creato e sorride di un sorriso senza alcun dente. Le do cinque euro, esagerando. Il suo sorriso sparisce. Avrà pensato che la gente di oggi non ha il senso dei soldi. O forse le sarà passato per la testa qualche altro pensiero che l'avrà portata via. Le darei altri soldi per quel lontano pensiero. Ma sono già abbastanza distonico lì, in quel posto. Cammino con i fiori stretti nella mani dietro la schiena. Un venticello si alza portando le voci del porticciolo. Una coppia sta litigando. Lui è in torto e in difficoltà. Lei gli volta le spalle. Lui parla per assoluti e dice "mai" "sempre" "ogni volta" "è la verità". Lei, dalla posizione delle sue spalle e dai suoi occhi, lo ha già perdonato ma attende il giusto. Questa è passione. Il molo è lungo. Ci sono due uomini sulla quarantina che si tengono per mano. Si fermano, guardano le barche che dondolano, si baciano con tenerezza ma non c'è fuoco. Poi si girano e iniziano a tornare indietro. Questa è stata passione. In fondo al molo c'è un faro. Rosso. Sotto ho chi mi aspetta. Lei fa finta di non essersi accorta del mio arrivo. Poi si gira e sorride davanti ai fiori. Mi guarda. E lì è evidentemente chiaro che il mare, i fiori, certe sensazioni, le poesie, le molte parole scritte e le molte parole dette, i molti chilometri percorsi, i libri, gli odori, i baci e le carezze, le ossessioni, certi pensieri e certe corse di notte, il tanto sonno perso e la voce alta di certe emozioni non sono bastati. Questa poteva essere passione. "Toda vida" |