Nick: diabolica Oggetto: sfogo/aiuto interpretativo Data: 15/9/2008 16.34.54 Visite: 423
non si può. assurdo. avevo un amico, fino a ieri. ci adoravamo, sul serio. cazziate, consigli, risate, momenti di complicità morbosa. tutto. un'amicizia giovane, non durava da moltissimo, ma era molto vera. lui sapeva di una mia vecchia storia difficile che avevo chiuso per necessità ma per la quale continuavo a stare male perchè i sentimenti non si cancellano con un colpo di spugna e la razionalità non è un meccanismo di reciclaggio dei pugni al cuore. vabbè. sapeva che questo ragazzo mi cerca ancora etc. etc. premessa: il mio (ex)amico è fidanzato. o meglio, lo è stato per sei anni, poi si era sfidanzato causa rapporto immaturo del tipo più non respiri più sono felice, poi ha conosciuto me e siamo diventati amici, tempo un mese è tornato con lei perchè incapace di tollerare la "sofferenza" del doversi disabituare alla vita di coppia. non è felicissimo della scelta fatta però si vogliono bene e tutto in qualche modo fila. ieri gli confesso che ho commesso un errore, che ho trascorso una giornata con il mio ex. per amore, va bene. ma comunque un errore perchè si sa che esistono cose che non porteranno a niente e che, se fatte, vanno fatte solo per rivivere un momento di un passato "glorioso" che non sarà mai futuro. allora sei felice di aver vissuto ancora un pò nella "gloria" però poi la cnseguenza è che devi rivivere il dolore di quel futuro che mai diventerà realtà. però capita. insomma. è vita. e lui? lui dico il mio amico... dice che non vuole più nè sentirmi, nè vedermi. che pensava fossi diversa dalle altre, che invece l'amore mi ha resa debole e che lui a questo punto preferisce tornare ad essere quello di prima (di conoscermi), fidanzato al 100% e con il coraggio di guardare la sua ragazza in faccia senza sentirsi in colpa. ha detto che mi vuole bene ma che non possiamo continuare. mò dico. punto primo: tra me e lui c'è SOLO amicizia. c'è stato un periodo di dolcezza quando si lasciò con lei, quando ci conoscemmo cioè, ma senza conseguenze, senza implicazioni, senza sentimenti da parte di entrambi che potessero far pensare ad un seguito. quindi il fatto che lui sia tornato con lei non mi ha mai fatto nè caldo nè freddo. anzi, gli davo anche consigli in merito, a suo tempo. ora non c'è niente di compromettente, niente che possa lontanamente somigliare ad un tradimento rispetto al suo rapporto con lei. punto secondo: non è che la nostra amicizia lo rendeva fidanzato al 99% anzichè al 100% quindi quella frase tutt'ora non me la spiego. punto terzo: sentirsi in colpa con lei, ma de che? mbah. e inoltre non mi spiego come possa trovare ingiustificabile quello che dovrebbe essere un mio errore personale. e comunque un errore relativo poichè non s'è trattato di debolezza ma di una scelta. temporanea, sbagliata, con conseguenze dolorose. ma comunque una scelta. questa scelta non ha fatto di me una persona "debole" ma semplicemente una persona "umana". non ha di certo cambiato la mia idea riguardo quel rapporto e nè le mie decisioni per il futuro. sono stata coerente coi miei sentimenti e i miei desideri in quel momento ed ora lo sono con le mie esigenze di vita ammettendo che era ed è ancora finita perchè così deve essere. e lui che fa? mi mette alla gogna? si, lo so. sto raccontando i cazzi miei su un forum pubblico ma nun teng nient a v'rè. non mi vergogno di quella che sono e di quello che faccio. i segreti veri non sono questi quindi evitate di commentare il fatto che mi stia "aprendo" in questa sede. mi sto, da un lato, sfogando, perchè sicuramente la decisione di questo mio amico mi fa male visto che gli voglio veramente bene e che, soprattutto, soffro della classicissima "sindrome d'abbandono". dall'altro lato vorrei sapere se il suo comportamento, se la sua decisione, sono giustificabili. se hanno un senso. ditemi voi come posso interpretare la cosa perchè proprio non me ne faccio una ragione. mi è sembrato talmente insensato il suo discorso! c.o.c. et similia, ja il destino scrive dritto su linee storte |