Nick: neverm|nd Oggetto: re:Chi sono gli infami Data: 10/10/2008 20.20.11 Visite: 23
è stato detto: questi erano finiti al confino, nelle patrie galere
infatti, ma molti appunto tornarono dal confino, furono liberati dalle galere e organizzarono la lota antifascista partigiana. molti altri partigiani erano militari, fedeli al re più che a mussolini, che dopo avere visto le barbarie della guerra si unirono ai ribelli. erano militari, il loro compito era combattere contro i nemici, non erano criminali che uccidevano donne e bambini, questi restano sempre e solo i fascisti. se poi parli di tutti quelli che avevano la tessera del partito fascista e dopo l'armistizio si unirono invece ai comitati di liberazione beh, tra loro c'erano sicuramente vigliacchi che scelsero la via in quel momento più comoda, ma anche "pentiti", o "redenti", come sono chiamati in un saggio che parla proprio di loro, che arrivarono perfino a morire combattendo per la liberazione, e questo significa che seppure tardi, ci avevano creduto davvero. cmq resta il fatto che il movimento partigiano fu preziosissimo per la liberazione dell'italia, persino gli angloamericani all'inizio perplessi se ne resero conto.
Trovatelo strano, anche se consueto, inspiegabile, pure se quotidiano, indecifrabile, pure se è regola. Anche il minimo gesto, in apparenza semplice, osservatelo con diffidenza. Investigate se proprio l'usuale sia necessario. E - vi preghiamo - quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla venga detto: è naturale in questo tempo di anarchia e di sangue, di ordinato disordine, di meditato arbitrio, di umanità disumanata, così che nulla valga come cosa immutabile. Bertolt Brecht |