Nick: Viola* Oggetto: lettera Data: 15/10/2008 16.38.39 Visite: 49
sull'espresso Caro Saviano, la tua attuale condizione e’ una delle piu’ manifeste prove della barbarie e dell’incivilta’ di questa societa’. La mafia e’ ovunque, e’ nello Stato e non solo contro lo Stato, e’ in molti di noi, nel modo in cui agiamo e ragioniamo e a volte nella nostra paura, quella stessa paura che ti insegue da due anni e non ti fa vivere ma che non ti ha impedito di fare quel che ritenevi giusto fare. E che ti ha reso solo. Hai lottato, lotterai, ma il sistema ha un cancro incurabile e, soprattutto, non si puo’ cambiare il mondo da soli e per di piu’ a dispetto del mondo. La tua triste decisione di partire e’ quindi giusta: hai diritto a una vita normale, i tuoi meriti non possono diventare una condanna a morte in un paese in cui assassini sanguinari se la spassano appoggiati da papaveri conniventi. Chi ti chiede di restare o ti colpevolizza per questa decisione non e’ dalla tua parte. Meriti i nostri ringraziamenti e il nostro augurio di riuscire entro breve a riprenderti la tua vita. La tua partenza e’ una sconfitta: ma per noi, non per te. Una sconfitta atroce e senza appello, un segno di infamia che illumina a giorno la notte della miserevole condizione di questo paese. Fartene una colpa sarebbe chiudere, ancora una volta, gli occhi. Mauro Ottonello Nick: micetta73 Oggetto: travaglio Data: 8/10/2008 14.57.18 Visite: 30 CMQ PERKè NOI SIAMO MOLTO + EMOTIVE E CEREBRALI, INSOMMA SE CI SENTIAMO TOCCATE NELLL'ANIMA, SPESSO VOGLIAMO ESSERE TOCCATE ANKE ALTROVE ECCO. |