Nick: *LaDysoUL* Oggetto: Vorrei ... Data: 17/8/2004 15.18.16 Visite: 205
Vorrei nascere in tutti i paesi, perchè la terra stessa, come anguria, compartisse per me il suo segreto, e essere tutti i pesci in tutti gli oceani e tutti i cani randagi nelle strade del mondo. Non voglio inchinarmi davanti a nessun Dio, ma non voglio recitare la parte di una hippy ortodossa, ma vorrei tuffarmi in profondità nel Bajkal e sbuffando riemergere nel Mississippi. Vorrei nel mio mondo adorato e maledetto, essere un misero cardo e non un curato giaciglio, essere una qualsiasi creatura di Dio, ma mai una jena rognosa, nè un tiranno, e nè un potente re in nessun caso. Vorrei essere una donna, in qualsiasi personificazione: anche torturata in un carcere del Guatemala, o randagia nei tuguri di Hong-Kong, o scheletro vivente nel Bangladesh, o misera mendicante di Lhasa, o negra a Capetown, ma mai personificazione della feccia. Vorrei giacere sotto i bisturi di tutti i chirurghi del mondo, essere gobba, cieca, provare ogni malattia, ferita e deformità, essere mutilata in guerra, raccogliere luride cicche, purchè in me non s'insinui il microbo ignobile della superiorità. Non vorrei far parte dell'èlite, ma di certo neanche del gregge dei vigliacchi, nè del gregge stesso e nè del pastore che le recinta. Vorrei essere felicità, ma non a spese degli infelici, vorrei essere libertà, ma non ha spese del prigioniero. Vorrei amare tutti gli uomini del mondo, scegliendone poi uno soltanto e per sempre, e vorrei essere uomo anch'io, magari una volta soltanto ... per capire. Vorrei essere essenziale, magari una tazza di riso nelle mani di una vietnamita segnata dal pianto, o una cipolla nella brodaglia del carcere di Haiti, o un vino economico in una trattoria di terz'ordine napoletana, e un tubetto minuscolo di formaggio in un'orbita lunare: che mi mangiano pure, e mi bevano. Vorrei appartenere a tutte le epoche, far trasecolare la storia con la mia impudenza tanto da stordirla. Vorrei cento volte prolungare la durata di un attimo: per potere nello stesso istante bere alcool con i pescatori di Lena, baciare a Beirut, danzare in Guinea al suono del tam - tam, correre dietro ad un pallone con i ragazzi di Copacabana, vorrei essere onnilingue, come le acque segrete del sottosuolo. Fare di colpo tutte le professioni e ottenere così che una Sonia sia semplicemente scrittrice, un'altra militante clandestina spagnola, una terza studentessa di Oxford, e una quarta piastrellista di Tbilisi. Una quinta una maestra elementare in Alaska, una sesta giovane presidente di una compagnia di New York, una settima musicista nelle strade Parigi, e la decima ... la centesima ... la milionesima ... Poco per me essere me stessa, fatemi essere tutti. Ma Dio mi ha prodotto in un solo esemplare, ma io confonderò le carte. Avrò mille facce, fino all'ultimo giorno, affinche' la terra rimbombi e i computer impazziscano. Vorrei umanità, lottare su tutte le tue barriere, stringermi ai Pirenei, coprirmi di sabbia attraverso il Sahara. Ma quando sarò stanca, mi riposerò sul tuo corpo, dove per la prima volta, io mi sono sentita tutti. [ Non posto mai ciò ke scrivo nel blog, ma qst cosa mi piaceva assai ..magari piacerà anke a voi ] |