Nick: LiberaMente Oggetto: ..errore in ospedale.. Data: 4/12/2008 20.9.55 Visite: 361
giovedì 6 novembre.. ARTERIA RECISA A 23ENNE DURANTE IL DAY HOSPITAL «SE VIVE, VEGETERÀ» Doveva essere un intervento ginecologico di routine, un'operazione all'utero facilmente risolvibile in day hospital. Invece non è andata così ed ora una ragazza di 23 anni, a Napoli, è in coma. La storia, raccontata oggi da alcuni organi di stampa partenopei, inizia circa una settimana fa e tutto l'accaduto e stato scritto, nero su bianco, in una denuncia presentata alla Procura. È da venerdì scorso che Anna Vitale è in coma profondo nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Paolo. L'intervento al quale doveva sottoporsi era di colonizzazione del collo dell'utero: un accertamento chirurgico ritenuto necessario per diagnosticare una lesione pre-neoplastica provocata da un'eventuale infezione da Papilloma virus. L'intervento sarebbe dovuto durare all'incirca mezz'ora: nella sala operatoria, invece, Anna ci resta molto di più e nella stessa notte viene sottoposta a diversi interventi. La causa è un'emorragia interna: s'ipotizza che sia stata recisa un'arteria. Non solo, i parenti di Anna riferiscono di alcuni pareri dei medici: «Se Anna si sveglierà sarà un vegetale».
mercoledì 3 dicembre.. ERRORE IN OSPEDALE ANNA MUORE DOPO 1 MESE «ORA SIA FATTA GIUSTIZIA» Gli occhi chiusi, l’espressione serena, i lunghi capelli neri che le incorniciano il viso come una Madonna. E’ l’ultima immagine di Anna Vitale morta ieri mattina a soli 23 anni dopo un banale intervento di conizzazione all’utero presso l’ospedale San Paolo di Napoli. Dal 6 novembre scorso era in coma, ieri è sopraggiunta la morte cerebrale: uno stato che ha consentito ai medici di procedere all’espianto degli organi, esaudendo così l’ultimo desiderio della ragazza che, in vita, si era espressa a favore della donazione. «La mia Anna è volata via per sempre. Ma adesso qualcuno avrà il suo cuore e grazie a lei potrà vivere» - dicono tra le lacrime papà Giuseppe e mamma Carola. Distrutti dal dolore Diego l’altro figlio, gemello di Anna e il fidanzato Lello. Adesso la famiglia e gli amici chiedono sia fatta giustizia. Un appello accolto dall’assessore regionale alla Sanità, Angelo Montemarano: «La fatalità è possibile: ma se verranno accertate negligenza, imprudenza o imperizia, saremo severissimi». In ospedale un via vai silenzioso, sul sito di oltre 2200 commenti di solidarietà e rabbia per una vita spezzata. Sullo sfondo, l’inchiesta giudiziaria. I magistrati già hanno ascoltato i genitori e il suocero della ragazza: bisogna fare luce sui tre interventi che hanno determinato lo stato di coma di Anna. Il medico che l’ha operata verrà indagato per omicidio colposo. GIGI D'ALESSIO: TRAGEDIA IMMANE «E’ una tragedia immane. Mi manca il respiro se penso alla sofferenza dei genitori di Anna, al loro dolore disperato. Li abbraccio forte. Voglio dirgli che gli voglio bene». Così Gigi D’Alessio alla notizia della morte di Anna Vitale. Il cantante partenopeo ha detto di essere rimasto profondamente colpito: «Speravo tanto che ce la facesse. Da quanto mi è stato raccontato, Anna era una ragazza solare e piena di vita. Amava le mie canzoni perchè parlano di sentimenti, delle piccole e grandi sfida della vita. E’ assurdo morire così». Libero pensatore |