Nick: Rambone Oggetto: re:Meglio single o in coppia? Data: 20/1/2009 11.25.47 Visite: 77
E' un gioco che ti tiene occupato tutta la vita. Quello dell'Amore. Il guaio è che si ama quando non si ha niente da fare, quando si è soli, quando non si è concentrati su altro... Per questo le donne sono così brave ed un tempo pure monogame. Erano davvero LORO i pilastri della famiglia. Guardo mia madre sopportare a dentri stretti le scappatelle d'un marito oramai quasi settantenne, con donne giovani nonostante squattrinato. Chi gliela dà la forza? La fica? No.. non ha più niente per cui sentirsi vivo. E ora le donne sono così uguali a noi, ma peggio se è possibile. Perché? Perché tendono a dover giustificare ogni loro comportamento, ogni loro incredibile e marchiano errore. Quando sbagliano, statene certi, c'era sempre un motivo. E ora non sono più i pilastri, quindi non so davvero se ha senso questa cosa dei single e delle coppie. Loro vogliono avere dei multi orgmasmi, e non doversi preoccupare del mutuo. Non hanno più intrinsica una attinenza di natura etica al sacrificio. E allora "famiglia" vale quanto "Mostarda". Un gioco di parole, un gioco delle coppie che spesso finisce con dei figli che si spera moriranno dopo di noi. Qualcuno però continua a crederci, e qualcuno persino a provarci. Ma è dura. E' dura essere onesti, è dura rispettare, è dura credere ciecamente in un'altra persona. Per questo a volte sono meglio i cani. Per questo a volte (o sempre) gli spacciatori e i bar e le chiese e i santoni e dietologi e gli estetici e i calciatori diventano così ricchi; non sappiamo a chi santo votarci, e compriamo dischi che non vale la pena ascolare, elegiamo scrittore che Dio solo sa perché han cominciato a scrivere; guardiamo film e li demoliamo così da poterci sentire diversi. Scriviamo di calcio e di fiere e di acrobatiche posizioni sessuali, per far sì che qualcuno ci noti, ci chieda di restare, di continuare a dirlo ancora. Io non c'ero mille anni fa e nemmeno ottanta, ma leggendo Dostoevskij o ascoltando mio nonno parlare con voce bassa, credo che sia stato sempre difficile costruire qualcosa. Una battaglia. Forse l'unica battaglia buona che esista. |