Nick: Buendia Oggetto: elogio di facebook Data: 28/1/2009 15.47.25 Visite: 398
premetto che sono stata fino a pochi mesi fa tra i più decisi detrattori di fB; m'infastidiva il lato trendy del fenomeno, la massificazione del mezzo, ecco. riflettiamoci: apparentemente buona parte delle tecnologie sviluppate da 30 anni a questa parte sono orientate alla comunicazione, e non più e solo alle facilitazioni quotidiane di carattere meccanico. immagino che ogni novità di questo tipo sia stata sempre accompagnata da forti perplessità, una punta di sospetto o ostilità palese; perché, invariabilmente, quello che è innovativo più che nuovo ci pone davanti all'umano limite di chiedersi dove ci porterà il progresso. se l'andare avanti delle scienze applicate intese come conoscenza non finirà per spazzarci vi, noi o le nostre amabili abitudini. chi ha visto una segretaria quasi privata con la coppia hepburn-tracy, per citare un esempio, sa che la diffusione dei primi calcolatori nelle aziende fu percepita in modo minaccioso. eppure quanto sarebbe più difficile la vita pubblica e privata oggi che siamo naturalmente sospinti all'accelerazione. lo stesso vale per i telefoni cellulari: averli costava una cifra, usarli era un lusso e chissà, tra vent'anni soffriremo di ipertensione endocranica e le craniotomie saranno frequenti come vent'anni fa le operazioni per asportare appendici (sane in metà dei casi ma vabbé, questa è un'altra storia ). in tutto questo fB è una risorsa, se non irrinunciabile, senza dubbio buona. ovviamente chi l'ha creato non è stato mosso da filantropia e la sensazione dominante è che sia piuttosto il mezzo ad usare la persona eppur... si muove. consente la circolazione libera di idee e valori, è uno strumento di conoscenza, di divulgazione di qualsiasi cosa; per quanto proprio questo possa sembrare un limite, è sempre bene che si sappia quante sono le teste potenzialmente pericolose, quanti rimpiangono il terzo reich, quanti negano che sei milioni di individui siano morti, quanti aspirano a vivere una vita alla tony montana, e anche quanti amano il vino, dio, la natura, l'arte, gli animali. la forza di fB è nell'immediatezza, che quello che pensi sia universalmente giusto o meno puoi condividerlo in modo molto semplice ed elementare. fB è il popolo, meglio è il pop, lasciando perdere la tanto blaterata democrazia che infinite addusse torsioni di testicolo. e poi grazie a fB sono casualmente riuscita ad avere un indirizzo email che penso di usare al più presto, prima che ci pensi troppo, fregandomene dell'emozione che questo gesto apparentemente banale mi trasmette. perché con molte probabilità se non ci fosse stato fB avrei perso un'opportunità preziosa, al riparo da quel senso di ridicolo che troppe volte ci lascia sprecare gli istanti. sempre ricordando che 'sola dosis facit venenum'. LOVE
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