Ogni setta,fino a quando gli torna utile usa la ragione;
quando poi non gli serve più allora affermerà con forza:
<<é una questione di fede,al di là della ragione>>
JOHN LOCKE
si suppone che i dieci comandamenti dell'antico testamento e il discorso sulla montagna(inclusa la regola d'oro del nuovo testamento) rappresentano i migliori insegnamenti morali impartiti dalla bibbia.
ma il decalogo non è un codice morale perfetto,anzi spesso codici religiosi e legislativi di altri popoli antichi sono superiori ad esso.
i cristiani sostengono che i miscredenti sono immorali e che loro sono gli unici a essere dotati di un codice morale infallibile: la Bibbia.
se si chiede loro quale sia l'insegnamento migliore di questa morale essi citano:la regola d'oro,ma tuttavia questa è una semplice regola di comportamento umano: "TUTTO QUANTO VOLETE CHE GLI UOMINI FACCIANO A VOI,ANCHE VOI FATELO A LORO".
questa regola ordina quello che i cristiani condannano, e cioè che ogni persona crei da sè una propria morale.
questa regola insomma ignora completamente le cosidette leggi divine.
la regola d'oro per quanto possa essere motivo di vanto per i cristiani è un gioello preso in prestito:saggi cinesi,greci e romani l'hanno predicata e praticata secoli prima che il discorso della montagna venisse pronunciato.
tuttavia questa regola non è una regola perfetta:INFATTI ESSA NON PRESUPPONE CHE TUTTI I NOSTRI DESIDERI SIANO GIUSTI.
le tre virtù cristiane:fede,speranza e carità rappresentano la cosidetta morale biblica:due precetti falsi o inutili e uno buono.
La carità è una vera virtù,ma fede e speranza per citare Volney, "potrebbero essere definite le virtù dei polli a beneficio dei furfanti".
E SE I FURFANTI HANNO DECISO CHE LA CARITà è LA PIU GRANDE DI QUESTE VIRTù,è SOLO PERCHè ESSI SONO COLORO CHE LA RICEVONO NON QUELLI CHE LA FANNO..
nella bibbia non c'è morale,nè si trovano principi morali o moralità,e nemmeno etica o principi etici.
rifiuto la bibbia come una guida morale perchè approva quasi ogni vizio e crimine.
ecco una lunga lista di cose sbagliate che la bibbia autorizza e difende:
la bugia e l'inganno
l'imbroglio
il furto e la rapina
l'assassinio
le guerre di conquista
i sacrifici umani
il cannibalismo
la prostituzione
la schiavitù
l'adulterio
la poligamia
l'oscenità
l'eccesso
l'ignoranza
l'ingiustizia verso le donne
la sgarbatezza verso i bambini
la crudeltà sugli animali
la tirannia
l'intolleranza e la persecuzione
la Bibbia è soprattutto il crudo racconto della vita di persone che vivevano duemila anni fa e piu,persone che in genere distinguevano ciò che è giusto da ciò che è sbagliato ma a cui erano sconosciuti i principi morali piu sottili.
queste persone credevano di essere il popolo eletto da dio (i suoi favoriti) e per questo pensavano di avere il diritto di rubare,truffare,assassinare e schiavizzare il resto dell'umanità.
le azioni e le opinioni immorali che si ritrovano negli scritti dei loro sacerdoti e profeti sono il frutto dell'ignoranza e religione,ovvero dalla superstizione.
i passaggi biblici in cui vengono affrontati il vizio e il crimine possono essere divisi in tre tipi:
1) quelli che condannano il vizio e il crimine,e questi sono i passaggi che approvo.
2)quelli in cui si parla dei crimini e dei vizi umani come semplici fatti storici senza approvarli o condannarli.la bibbia non è da biasimare per questo.
3)quelli che approvano il vizio e il crimine.questi e solo questi sono sufficienti a sostenere le accuse che io muovo alla bibbia come guida morale.
John E. Remsburg