Nick: Bisturi Oggetto: re:morale biblica (papiel Data: 19/3/2009 23.50.20 Visite: 48
il limite di locke è stato proprio questo. scindere la fede dalla ragione. non è che il buon fedele sia una persona irragionevole. ne tantomeno io che mi considero più ragionevole sono lontano dall'avere la consapevolezza che quello che io percepisco coi miei 5 sensi sia nato dal niente. certo se 10000 anni fa l'uomo della grotta credeva ciecamente nel suo dio. e se fra 2 milioni di anni, prendendoci i tempi della nostra capacità di ragionamento, si arriverà alla stessa verità del cavernicolo, ci dovremo solo sputare in faccia.
cmq scherzi a parte se parto dalla più semplice sequenza nucleotidica che produce delle sue repliche varianti fino alla incredibile complessità strutturale di una cellula. e se penso che noi siamo fatti di miliardi di cellule che svolgono una funzione autonoma, variabile e coordinata, così come una galassia è un meccanismo perfetto di sistemi solari in moto armonico fra di loro. e la nostra stessa esistenza rapportata al funzionamento del nostro pianeta è perfettamente paragonabile a quello di alcune cellule del nostro organismo, capaci se si scatenano di distruggerci (vedi cancro), la ragione si ribella a pensare che questo incredibile meccanismo perfetto nella sua evolutività, sia uscito dal nulla. io ci vedo un processo creativo. purtroppo non ho fede e quindi rimarrò sempre prigioniero del mio dubbio. |