Nick: Kashmir Oggetto: Frugando un pò... Data: 29/8/2004 0.22.17 Visite: 120
Questa poesia la scrissi in quegli ultimi mesi con Daniele....la metto qui per farvi capire in qualche modo cosa mi trasmetteva, e anche un'altra cosa alquanto peggiore che mi era capitata. LUCE Mi sveglio e m’adorno di fiori di pesco mi alzo, mi guardo, poi esco mi sembra di vivere ancora una volta son nata ma poi sono morta. L’anima mia è sempre inquieta e vado cercando la mia pace cheta, silente m’avvio verso la strada e l’alba mi cala clemente rugiada. E verso l’alto come due stelle alzo i miei occhi, mi asciugo la pelle, aspetto che il grande sole gentile si alzi, poi splenda, muoia all’imbrunire. Sembra una bimba in fretta cresciuta, che tutto il suo mondo vede splendente, ma dietro quegli occhi nasconde vissuta un animo incandescente. Tra questi versi bagnati mi nascondo, tra queste invisibili gocce mi riparo un giorno sarò un sole profondo non solo uno scarico, nitido faro… Giuly Anche quando stavo rischiando di appassire, comunque nelle ultime due righe riusii a mettere un goccio di speranza. E' grazie a quella speranza che ora non mi abbatto più. Nisciun me pò stutà. Ho voluto condividere questa cosa con voi per cercare di infondere un pò di speranza anche a chi è sicuro di essere perduto. Ma nessuno di voi è perduto. Una brutta esperienza, non è la fine di un libro, ma l'inizio di un'altro capitolo. Baci, Giuly :* PS Grazie a chi ha sempre creduto in me
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