Nick: Vintage Oggetto: re:il mondo si sta capotando.... Data: 20/10/2009 21.9.52 Visite: 51
però c'è da dire una cosa a proposito della precarietà in italia premetto ke io sono un precario e sono contro ogni forma d precariato e ste cazzate varie degli imprenditori e delle imprese che producono ricchezza per il bene del paese,xkè senza i dipedenti sti pezzenti nn andrebbero da nessuna parte, però intanto lavorando in un azienda dove accanto i precariati c sono persone col posto fisso, avallo sempre d più una tesi ke mi porto dietro da anni ormai....l'italia nn è un paese pronto per la sinistra o il comunismo ( termine ke secondo me nn va più usato oggi se nn per riempirsi le vocche)come volete chiamarlo voi....per questi valori c'è bisogno d un etica e una maturità culturale ke l'italia non ha...in italia c si lamenta x tutto...le persone che stanno come fissi vorrebbero andarsene perkè ormai si sono scocciati, stanno stressati, e se poi gli vai a dire "e allora perkè nn te ne vai tu?" "nooo con questa crisi par brutt..." e stannop sempre tutti sfasteriati e io li guardo con invidiae penso"azz beat a te ke t magn sti sord con tutta calma, avessi io il tuo posto starei sempre col sorriso stampato in faccia" ( cosa ke faccio già ora figuriamoci!) e così noto sto contrasto ...noi interinali stimolati e cacati nella mutanda rispetto ai fissi ke se la prendono con comoda e magari arronzano spesso e volentieri perkè tanto a pagnotta se la portano a casa, anche se si sfasteriano d farlo!....voi direte...vabbè l'ambiente d lavoro è brutto, il lavoro è pesante...makkè! è un call centre inbound...dove certo, devi vendere, ma hai un bel fisso mese perkè le kiamater le ricevi...poi c sono altri reparti dove lavorano come backoffice e assistenza clienti...ma ke ce vuò è troppo stressante faticà devo continuare a vivere, a respirare, xkè domani mattina il sole sorgerà e la marea chissà cosa porterà (cit) |