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E mentre la satira dirompente Carfagna/Fregna Eletto/Eretto dimostra tutta l’incondizionata libertà anti-regime delle produzioni Mediaset, mentre i veri democratici solidarizzano coraggiosamente a colpi di calzino col giudice perseguitato, mentre la legge sull’omofobia si dissolve nel consueto rimbrottino d’occasione Binetti puzzona e mentre un imbecille fanatico si fa saltar via la mano detonando un sacchettino di merda per concimare, non so, forse a qualcuno è sfuggito che nei salotti dell’orrore di Canale 5 sono settimane ormai che vanno per la maggiore degli agghiaccianti applauditissimi spettacoli di violenza e intolleranza precisamente sui temi dell’omosessualità e della cosiddetta integrazione (che è la parolina magica che si sostituisce a: Noi vs i musulmani del cazzo), e pensate, c’è spesso in scena l’espediente quello là del " target="_blank">pedinamento con la telecamera nascosta, che dev’essere un pallino stagionale degli autori Mediaset, chissà - di sicuro ne vanno molto fieri, è la loro idea del “giornalismo d’inchiesta”: la candid camera,
“A me piace molto questo modo di fare le inchieste”
diceva Claudio Brachino appena un paio di giorni prima del pedinamento dei calzini dal barbiere, a proposito di una ridicolissima “inchiesta verità” realizzata dalla vicedirettrice di Panorama Silvia Grilli (video qua sotto), che s’è imburqata e s’è fatta riprendere di nascosto in giro per i supermercati di Milano - il che sarebbe utile a evidenziare “la paura” e “la diffidenza” e “il disagio” dei poveri italiani comuni tanto sensibili, turbatissimi, quasi violentati, addirittura “le mamme che allontanano i bambini”; un copione che si ripete per gli omosessuali, due ragazzi sistemati con un po’ di eyeliner, jeans attillati e capelli sciolti, mano sul culo l’uno dell’altro e via in giro a sbaciucchiarsi per la città con telecamera nascosta al seguito: si spreca ovviamente “il disgusto” dei perdigiorno in sosta davanti ai bar sport, delle mammine preoccupate per la dirittura morale dei pargoletti innocenti, delle nonnette che sospirano trasognate dei bei tempi andati (eh quel Benito là, tappetto sì ma perdyo, che fusto!) - una serie di sconfortanti manifestazioni di inciviltà e idiozia che servono non a suscitare pena e biasimo, al contrario!, sono “la voce profonda del popolo”, un’intoccabile testimonianza di sentimento condiviso,
e sulla scia delle neutralissime opinioni di strada (campioni casuali, che ve lo dico a fare) l’argomento omosessualità/integrazione è gettato in pasto a una muta superviolenta di “opinionisti” famelici che se lo sbranano e se lo contendono brutalmente abbaiando disperati e schizzando saliva di qua e di là - sono presenti all’appello tutti i più spietati pit bull del mestiere - c’è l’agguerrita Daniela Santanchè, praticamente ospite fissa, ormai al centro di un intrigo internazionale (il tizio che l’altro giorno si è fatto esplodere addosso il petardo di merda - denuncia la Santanchè - era a capo degli scagnozzi assatanati che hanno tentato di ucciderla a colpi di ingessature e cartelli stradali divelti - cioè evidentemente, si capisce, era il capo della Jihad interplanetaria), c’è il sindaco leghista fame whore che è disposto a tutto - " target="_blank">a tutto! - pur di apparire alla tele, c’è l’avvoltoio Vittorio Sgarbi appollaiato sul trespolo del tennis,
c’è Alba Parietti nel ruolo del cervello laico e progressista (vedrete la prossima legislatura dove va a finire, ci scommetto - poveri noi, ai Berluscones non gli si potrà più rinfacciare nemmeno la Carlucci), c’è lo psichiatra catechista, sempre " target="_blank">il solito, c’è il cattolicone invasato che strepita contro i sodomiti peccatori e rigetta l’aggravante di legge anti-omofobia chiedendosi (ma è una domanda retorica, non ci state su a pensare)
perché se uno dà un pugno a Cecchi Paone prende più anni di galera che se dà un pugno a me? forse perché Cecchi Paone c’ha la coda?
c’è lo stesso Alessandro Cecchi Paone che minaccia col ditino alzato il cattolicone invasato che gli ha detto “orgoglio da deretano”, c’è l’ex-giornalista Renato Farina che la butta in vacca col “diritto naturale” e col “perché l’omosessualità sì e l’incesto no?”, c’è il pubblico dopato a steroidi eccitatissimo pronto ad acclamare il più sanguinario tra i rissosi - e come può finire, finisce come sempre, così com’è finita ieri,
è una fogna - che già, certo!, fa rima con fregna, no?
ahahahah LOL
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