Nick: Viola* Oggetto: re:Corsi e ricorsi storici Data: 27/10/2009 17.57.7 Visite: 56
credimi, rassegnarsi allo squallore non la vedo cosa giusta possiamo analizzare quest'italia che in realtà non è mai stata una nazione finchè ci pare, coglierne l'istinto servile, ok ma ciò non toglie che quel che non è giusto va denunciato, è proprio un imperativo morale e alla fine non ha importanza chiedersi "cui prodest?", altrimenti significa che stiamo diventando come lui, ed è la cosa peggiore che possa accadere come ho detto spesso, il livellamento verso il basso non mi convince e non mi convince il discorso sulla "gente" come massa indistinta. Chi è questa "gente"? siamo anche noi, no? penso che ci sia parecchio su cui lavorare, ancora, nonostante l'imbarbarimeto penso anche che dire: "tanto la gente lo ama" sia spesso una scusa per distogliere lo sguardo da tutta questa schifezza che è vero, avrà pure stufato a forza di parlarne, ne convengo, ma resta lì, non svanisce e cresce, cresce, cresce finchè non si dice: ma come siamo arrivati a questo punto? anche a forza di distogliere lo sguardo e dire: "ma tanto la gente lo ama" "la gente", siamo anche noi "You're born alone and you die alone, and this world just drops a bunch of rules on top of you to make you forget those facts. But I never forget. I'm living like there's no tomorrow, because there isn't one." Don Draper - "Mad men" |