Balotelli jr, test rinviato
NAPOLI, 21 settembre - La felicità è un attimo: è uno stadio di calcio dove correre leggeri, è una speranza da incastrare in un dribbling, è la gioia di attraversare beatamente i diciassette anni tra tunnel e veroniche, sperando che l'erba sia sempre più verde. La dura vita del fratello d'arte è invece un tormento che oscura gli orizzonti, uno strappo al poster della propria fantasia e ora che il Napoli ha virtualmente chiuso quel campetto in cui lasciarsi andare, non resta che aspettare il prossimo tram dei desideri.
Enock Barwuah aveva la borsa piena e i sei tacchetti luccicanti: toccava a lui, sarebbe toccato a lui, oggi, e gliene poteva fregà de meno se avessero cominciato a cercar vaghe somiglianze, se avessero provato a decifrarne il talento attraverso gli scomodi - e inutili - paragoni con SuperMario, il suo Grande Fratello. Enock Barwuah s'era preparato la propria versione di calcio e pure le frasi - ad effetto e senza, come codice genetico trasmette - su questa giornata da leone in vetrina, per il provino con il Napoli: 'Mi piace molto questa maglia, mi piacerebbe poterla indossare'. Accadrà, prima o poi accadrà, ma solo quando si saranno spente le luci della ribalta che hanno indotto il Napoli a soprassedere, annullando il test già previsto in un luogo comunque segreto, per evitare che Enock Barwuah, il piccolo di Balotelli, venisse mediaticamente accerchiato. Invece, ciak: e il cancan è stato un colpo di cassino sull'appuntamento. Per lui, nel pomeriggio, allenamento con la Libertas Stabia. Corriere dello Sport.