Nick: pearl jam Oggetto: Autoscoparsi Data: 20/9/2004 17.31.5 Visite: 715
Non sono mai stato amato da una donna. O almeno credo. Non ho mai regalato fiori ad una donna.Di questo ne sono sicuro.E forse e' per questo che nessuna mi ha mai amato. Per alcune i fiori,sono davvero importanti.Segno di un amore romantico,antico,fatto di vecchi crismi e frasi da bigliettino. Insomma ,da Neruda a Creeley,ce ne sono stati di poeti del cazzo. Withman non l'ho mai visto parlare da un cioccolatino.Un motivo ci sara'. Per scrivere cose buone c'e' bisogno di vivere cose buone.O d'inventarle. A volte c'e' chi non ha ne' l'una,ne' l'altra capacita',e vive di questo. E' strano. Un po' come le donne. Avere successo nello scrivere e' come avere successo con le donne. C'e' chi lo ha,-in una,o in entrambe le categorie,non fa differenza-e c'e' chi guarda dall'esterno,e si domanda "ma questo come fara' a scrivere libri??Chi e' cosi' folle da non rendersi conto delle cazzate boriose,e noiose che scrive?" Ed al tempo stesso..."Questo come fara' a scoparsi quel pezzo di figa???Lei non si rende conto di quanto quello sia cretino,insignificante..e stronzo???". E' cosi' ,non serve avere qualita'.Ma fottere la gente. Solo che quando scrivi ne devi fottere di piu',di quando devi scoparti una bella figa. Cioe',quando scrivi,forse fotti anche te stesso.E dici un sacco di cazzate ,ed inconsciamente sai di starle scrivendo,pero' fai finta d'essere un gran scrittore. Perche' ti fa' comodo. E poi pensa,stare ore ,ore ed ore del tuo tempo a vomitare cose che sai essere merda.Eh...e' improponibile per un uomo. Ma non per un vero scrittore. Un vero scrittore sa di star scrivendo merda,ma sa che quella merda e' superiore a gran parte di quello che gira in quel periodo. Percio' persevera. Un grande scrittore non pensa all'immortalita'. Non lo pensava Whitman,non lo pensava Baldwin,ne' tantomeno Frost. Ad alcuni l'immortalita' viene regalata. Cioe',hanno finto talmente bene,che un concilio di persone(i capoccioni che comandano il tutto.Non chiedetemi i nomi,l'ignoro) ha deciso di regalargli l'immortalita'. E' una sorta di premio alla carriera. Tu hai vissuto nella menzogna,ora io faro' di quella menzogna la tua immortalita'. Ma tanto,non so nemmeno se conti poi,perche' non so se uno da morto vede quello che succede ai morti qui' sulla terra. Percio' approfondire sto discorso e' noioso.Alquanto. Poi c'e' chi finge nel piccolo.CHi lo fa non per farlo sapere ai posteri,ma per fottere una donna.Ad esempio... E cosi' quando ti scopi una gran figa,essendo un soldo d'uomo,hai fottuto qualcuno. Letterlmente hai fottuta la figa,praticamente pero',hai fottuto tutti quei baldi giovani,curati d'aspetto,con un WILL sempre nella tasca sinistra,che a quella fica,arriveranno dopo di te.O magari,non c'arriveranno mai. Perche' le menzogne non vanno lontano.Cioe',lontano si,ma non lontanissimo.Allora verra' il giorno che la fica aprira' gli occhi,e si ritrovera' un soldo d'uomo accanto.E allora li',o sarai bravo a reinventarti,oppure..... Mentre l'immortalita' non muore mai.Eh.Un bel paradosso. Cioe',tu hai fottuto un nubulo di uomini.Per un numero di anni.A volte grosso..ed in piu' ti viene riconosciuta anche l'ardua sentenza dei posteri.Che oramai,fottuti i loro genitori,avranno in te,lestofante dell'arte scrivana,un esempio da "seguire". Io preferisco trincerarmi dietro un sillogismo. Io scrivo merda,la merda e' immortale,io saro' immortale. Scusami Aristotele per questo pres'in prestito. Sostanzialmente anch'io vivo per fottere gli altri. Quando fingo di saper scrivere,quando fingo di saper cantare,quando fingo d'essere quel liberale d'uomo con pochi preconcetti e tanta voglia di liberta',e liberismo. E fotto qualcuno. Pero' fottere lo so fare davvero. E' una delle cose che mi riesce con certezza.Delle altre,ho sempre,(e credo l'avro per sempre)il dubbio che stia fottendo me, e qualche altro. Mi fotto continuamente quando credo che i miei modus operandi,i miei modus vivendi,siano i giusti.E che tutto cio' che si differnzia,si discosta da me,va guardato con una certa ritrosia.Dimostrando una grezza elasticita',solo in alcuni casi... Come una volta.... Conobbi questo tipo.Questo personaggio,lo definirei.... Si era a casa d'amici.... Una riunione d'amici.Di pochi amici.Forse quelli buoni.Forse,le migliori riunioni... Non ricordo l'occasione,ma sara' stato di sicuro qualche fottuta ricorrenza. E si era in questa casa,accogliente,rilassante ,artisticamente isprirante,a cercare di passare qualche ora in piena liberta' di pensiero.Senza essere oppressi dalla tv,dal mondo esterno,dal dover piacere ad una fica,e cose cosi'.. E si era li',si buttava giu' qualcosa condita da birra,o vino,(io preferisco il vino)e si parlava...e c'era questo amico che ,dopo i primi momenti di disorientamento(tuo),di spiattellava in faccia la sua apparente "diversita'" nel vedere il mondo.... Che ,se lo guardi con gli occhi di questa societa',gli occhi imprestati da qualche reality show,o miss nullita',ti risulta strano,fuori dal mondo,che ti scatena anche bassi stimoli...come la pieta'. Poi ci passi una serata,come ce l'ho passata io...burlandolo qua' e la',ma attento a coglierne l'animo,ed ascoltarne attentamente tutte le visioni... Che poi ti chiedi.."chissa' con che occhi vede la vita questo qui'..."... E lui sembra risponderti candidamente,"con i miei"... Capite?? Non ha filtri...non ha disilussioni. La fantasia e' ben legata alle sue,poche,pochissime convinzioni,a formare uno strato di vita. Perche' forse lui vive davvero... Lo capisci da certe risposte.... "Cos'e' la cattiveria..." "la cattiveria eh...quando la donna e' cattiva,e' cattiva dentro e fuori..." - "Cos'e' il computer..." "il computer e' una macchina a' televisor'...che tu ci puoi fare delle cose.Cose che nun puoi fare a mano...".. Eh,quant'e' vero. E poi ne carpisci il quieto vivere dagli occhi. Lui non e' tormentato.Come noi. Lui non ha paura di non piacere alla squinzia di turno. Non ha paura di non poter diventare cio' che vorrebbe. Lui non teme di non arrivare a fine mese. Lui non ha paura di morire perche' sa di star vivendo. E lo fa,credendo(grazie a quello strato di vita che lo ricopre,e lo protegge dai tumori del mondo)di diventare un attore, chiamandomi regista,e ringraziando quelle persone che lui crede amici.E che lo sono. E che lo rispettano,tanto,nonostante tutto..... "Ci',ma tu sei sposato non puoi...." "Tu fammi fa',che ne sai tu...io ho vissuto...."....... Lui non diventera' mai un poeta,uno scrittore,o mai si fottera' la migliore fica del paese.Ma forse non vorrebbe nemmeno. Per lui,non c'e' il rischio di fottersi.Non si fottera' mai da solo. Fottersi fa male,e a lui il dolore,proprio non piace.... l'ho letto nei suoi occhi. |