Nick: Althusser Oggetto: 16 ORE E 1/2 DA PAURA Data: 8/10/2004 1.0.2 Visite: 205
Dovevo partire ieri pomeriggio per Firenze. Poi mi dico: faccio un giretto allo stadio, ma non entro. Invece arrivo là e mi faccio l'abbonamento, decidendo di partire in nottata. Godo come un pazzo al goal di Varricchio, ma mentre sto uscendo dallo stadio, mi arriva un sms da un caposervizio del manifesto che m'informa di un pezzo saltato su metrovie e mi "invita" a coprire il buco. Dico ok, s po fa, tanto più che con Andrea (il mio socio di scrittura) abbiamo da diverse settimane una sbobinatura di un'intervista a Paolo Polcari, ex Almamegretta che da 5 anni vive a Londra e ci ha informato di un po' di cose nuove che accadono nel Regno Unito. Una sbobinatura però non è un pezzo, per cui intorno a mezzanotte mi metto a lavorarci per rifinirlo. Chiaramente rimando la partenza alle 6 di stamattina. Finisco di scrivere intorno alle 3 e invio l'articolo a Roma. Mi metto a letto consapevole che la sveglia suonerà tre ore dopo, ma niente. Io se mi metto a letto per dormire non dormo, devo svenire, il sonno mi deve cogliere di sorpresa mentre leggo. Cosi' tiro fuori un romanzo non ancora iniziato. Svengo come da copione un'oretta dopo, ma è un sonno agitato per la paura di non svegliarmi. Alle sei suona la sveglia, sembro il peggiore degli zombie di Romero, riesco a riaddormentarmi sul cesso, sotto la doccia, miez e scal, ma alla fine alle 8.30 sono al casello di Napoli nord in macchina, destinazione Firenze, dove arrivo intorno alle 13.00. Sbrigo delle faccende di lavoro e alle 15.00 sono libero. Faccio il solito giro Battistero, Cattedrale, Loggia della signoria, Ponte vecchio, facendo da cicerone a una ragazza che era con me che non aveva mai visto Firenze. Intorno alle 17.00 partiamo alla volta di Siena, dove ci perdiamo un paio d'ore nello splendore del gotico. Mi stava davvero per venire una botta di sindrome di Stendhal. A Siena, che avevo già visitato diverse volte, scopri sempre cose nuove, angoli nascosti che ti erano sfuggiti, giochi di luce che aprono prospettive inaspettate. Sono rimasto mezzora a guardare la facciata del Duomo, le colonnine tortili, la decorazione che ricopre l'intera facciata, gli archi a sesto acuto e lo splendido campanile che parte da una finestra a una sola apertura che piano dopo piano diventa una bifora, trifora, fino alle sei aperture della sommità. Spettacolare. Se a Firenze il gotico è in qualche modo un comprimario, a vantaggio dell'arte rinascimentale a Siena invece è il padrone assoluto. Siena è meravigliosa, ha un solo difetto è tutta in salita, delle sfaccimme di pendenze poco adatte a un vecchietto come me con due ore di sonno agitato sul groppone e 500 km di guida all'attivo. Intorno alle 8,00 ci muoviamo alla volta di Napoli. Volevo fare la maremmana la strada che da Siena conduce a Grosseto, una delle più belle d'Italia, ma vista la stanchezza decido di prendere la superstrada per Perugia che all'altezza di Arezzo incrocia la A1. La imbocco in direzione sud e ,con una sola sosta di pochi minuti all'autogrill Fabro ovest, e intorno a mezzanotte (un'ora fa) arrivo a casa, dove trovo l'ascensore rotto e m faccie 5 pian a per. Dalle ore 8.30 a mezzanotte, oltre 1.000 km percorsi alla guida, un sacco di strada fatta a piedi a Firenze e Siena, due ore di sonno in tutto, ma credetemi giornate come questa valgono davvero la pena di essere vissute. PS Incredibile ma vero, Firenze che è sempre stata una delle città più care d'Italia adesso è più economica di Napoli. Ringrazio di cuore i bottegai della nostra città per aver approfittato come nessun altro dell'introduzione dell'euro. Perchè com'è noto: cca nisciun è fess. PPS Evito di aprire un altro post e ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri per il mio onomastico. Sono ateo, ma ho gradito il pensiero. PPS Non rileggo scusate eventuali errori. |