Nick: Gen[i]oma Oggetto: re:... Data: 13/10/2004 13.8.31 Visite: 7
in nessun modo credo.... non bastano le esperienze dirette, che in più subiscono il filtro della nostra mente. non so se esistono statistiche simili, se non esistono credo sia difficile individuare delle ricorrenze in base all'eserienza comune. l'ipotesi dell'esperimento è leggittima è il retropensiero che non condivido. mi pare che tu miri a dire: 1. non siamo noi a scegliere il nostro destino ma il posto (proprio fisico) in cui nasciamo e cresciamo 2. quest'ordine di cose è irreversibile (che fa il paio con la sciorinata di luoghi comuni di Masca qui sopra) aggiungo che il tuo è un modello comunicativo standard, spesso con semplici esempi comprensibili da tutti tenti di sdoganare messaggi ben più grossi. aprezzo questa dote comunicativa anche se non l'approvo. parte dall'assunto che gli altri possono comprendere argomenti complicati solo nel modo più semplice, tramite l'esempio. si pone al di sopra ma in modo non esplicito, anche io lo faccio ma almeno passo per saccente presuntuoso. presuppone in un certo senso che si abbia una verità che gli altri non hanno.... e quest'ultimo punto è il più debole se le tue argomentazioni si basano non su dati tangibili ma su asserzioni derivanti dal senso comune: "piove sul bagnato" però ti voglio bene lo sai :)
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