Nick: Kashmir Oggetto: Figli della vita... Data: 18/10/2004 16.18.16 Visite: 117
Immagino soltanto quello che sarebbe potuto essere...ma a volte lo immagino così a lungo che mi ci sento partecipe....che torno indietro nel tempo..quando non ero ancora nata... Correva l'anno '69, i bambini nascevano con una velocità spropositata, uomini e donne cominciavano a stancarsi della guerra, delle case che bruciavano, e dei bambini che piangevano, anziani che vivevano la loro vita tranquillamente, rimembrando i tempi della seconda guerra mondiale, ma anche della prima, volendo. Quell'epoca abbracciò una nuova stirpe...una stirpe di persone di tutte le età, con i capelli lunghissimi, per la maggiorparte, la testa cinta da una treccia, o da una corda, il basso o la chitarra su di una spalla, mandolini, percussioni varie, qualsiasi cosa potesse dare anima al loro essere... Venivano chiamati i figli dei fiori, meglio conosciuti come "Hippie", per via del loro contatto ravvicinato con la natura, o con la naturalità, a parer mio. Con il loro modo di vivere, ogni cosa.. la musica era emozione allo stato puro...aveva anche risvolti fisici per le emozioni devastanti che causava; non si scopava, si faceva l'amore...in ogni situazione, perché si infilavano emozioni ovunque, ogni sorriso, ogni carezza, ogni spinta, trapelava emozioni, vita... un coinvolgimento fisico di due persone che diventano una... un coinvolgimento spirituale...in un'anima sola... questo era fare l'amore, all'epoca... Woodstock... arrivati alla meta, andarono a chiedere per le case se avevano un pò di LSD in cubetti di ghiaccio, e chi apriva la porta diceva un gentile "no", sorridendo, per la richiesta assurda subita... in fondo erano bravi ragazzi, si comportavano bene e portavano allegria, non davano fastidio... Aperti i sacchi a pelo, colorati i bambini, messi i fiori fra i capelli delle ragazze, baciati gli amanti, preso l'alcool, slacciati i pantaloni... si può iniziare... Venerdì 15 Agosto 1969, ore 17:07 la magia iniziò... io a volte rivedo la videocassetta, anzi spesso, direi.... Sento come se stessi lì, a godere delle note di Jimi Hendrix, ad incazzarmi ed eccitarmi allo stesso tempo per il rapporto che aveva con la chitarra.... ad entrare nella voce di Janis Joplin...sentirmi rinascere nelle sue corde vocali, sentire il mio corpo vibrare con loro... Ad "incaparmi" negli Who, vivere la loro energia, tremare ad ogni suono, urlo, contatto, vibrazione...che davano....e che mi davano.... E poi come dimenticare il calore di Carlos Santana, il brivido di Joan Baez... e poi Sebastian, Joe Cocker....marò....e poi ancora Crosby, Stills, Nash & Young......indimenticabili.... e tanti, ma tanti altri.... Piangere quando piangono loro....amare quando amano loro....percepire ogni minima emozione che trasmettevano e trasmettono tutt'ora, chi in vita, chi un pò meno... Vibrare ed urlare per uno stacco di batteria.... Eccitarsi e tremare con un assolo... Scaricare la rabbia con un urlo.... Sentirsi vivi.. liberi... volare lontano..... con la musica. 4 giorni, i più belli della mia vita. Non ero ancora nata...ma ero lì. Il mio corpo non c'era, ma la mia anima è ancora lì a terra a riprendersi, ancora non è riuscita ad alzarsi, e sta godendo da morire. Grazie, Rock... |