Nick: Franti Oggetto: Consiglio di Lettura Data: 21/10/2004 14.48.17 Visite: 164
Non avevo mai letto un libro di Giampaolo Pansa. Nun me crerev' scrivesse così bene. Prigionieri del silenzio Gianpaolo Pansa - Prezzo euro 17,00 All'inizio di questa storia c'è un giovane sardo, solitario e ribelle: Andrea Scano. Negli anni Trenta, su una piccola barca a vela, scappa dal paese natale, Santa Teresa, in Gallura. La meta è la Corsica, terra francese, che sembra promettergli una vita diversa, la libertà, un po' di fortuna. Il ragazzo non sa che quella fuga sarà l'inizio di un lungo e terribile tragitto, dentro un'Europa dove già si scontrano la democrazia, il fascismo, il nazismo, il comunismo. Dalla Francia, Andrea va in Spagna, arruolato nelle Brigate Internazionali Comuniste. Di lì passerà al confino di Ventotene, alla guerra civile a Genova e sull'Appennino ligure e infine alla vittoria del 25 aprile 1945. È a questo punto che il suo percorso di militante comunista subisce una svolta tragica. Per aver nascosto le armi da usare nella tanto attesa rivoluzione, Scano è obbligato a riparare in Jugoslavia. Sarà qui, nel paradiso proletario del maresciallo Tito, che scoprirà come un vincitore possa trasformarsi in un vinto. Dopo la rottura dei rapporti tra Tito e Stalin, Andrea Scano scoprirà che nel suo paradiso proletario non ci sono solo i Compagni. Condannato alla deportazione in un Gulag tra i più feroci di Tito, l'Isola Calva, verrà qui torturato fisicamente e psicologicamente. Una volta uscito, si ritrasferirà in Italia ove gli verrà chiesto, dal Partito e dai suoi stessi Compagni, di tacere su tutto. |