Nick: Ulisse Oggetto: Succede solo/anche a Napoli Ke Data: 4/1/2005 10.22.14 Visite: 158
Succede solo/anche a napoli che, compri in prevendita un biglietto per il teatro, che arrivi con 5 minuti di ritardo, che ti fanno entrare staccandoti il biglietto per poi trovare il posto occupato. E Succede sempre solo/anche a napoli che ti vorrebbero sistemare con una sedia, che di poltrona non ha nulla, dietro una bella colonna. Succede solo/anche a napoli che t'incazzi andando a protestare nell'atrio e ti senti rispondere: "Ma scusi, è una regola del teatro che se si arriva tardi si perde il posto, del resto anche al san carlo fanno così. Le abbiamo fatto una cortesia a farla entrare proponendole una sistemazione di comodo ". Succede solo/anche a napoli che t'incazzi ancora di più e, dopo aver fatto notare che quello lì non è il San carlo, ricordi alla hostess che il biglietto è prepagato (con diritti di prevendita pari a euro 3), che il ritardo non era nemmeno di 5 minuti (lo spettacolo era appena iniziato) e che se quello fosse stato il san carlo non dovevano farmi entrare staccandomi il biglietto. Succede solo/anche a napoli che sempre più incazzato, cominci a ri-spiegare la faccenda al responsabile delle hostess per poi chiedere copia del regolamento dove è esplicitato il diritto del teatro a occupare dei posti prepagati prima dell'inizio dello spettacolo e sentirsi rispondere: "mi spiace, le brouchure dei regolamenti sono terminate". Succede solo/anche a napoli che quindi ti cachi il cazzo, decidi di fare escalation e chiedi di parlare con il direttore! Succede solo/anche a napoli che il direttore, come al solito, si presenta e dopo i saluti di forma esordisce, come tutti i direttori: "mi dica signore, qual'è il problema?" Succede solo/anche a napoli che quando hai finito di ri-spiegare per la quarta volta la medesima stronzata con i medesimi termini, con la identica civiltà (nonostante l'incazzatura interiore), ti senti rispondere che la regola è quella e nun se po' fà. "Signore al massimo posso sistemarLa, al piano superiore, durante l'intervallo. Di rimborsare il biglietto non se ne parla proprio". E come a sberleffo di ciò che il direttore ha appena detto arrivano dal teatro le risate del pubblico seguite da un fragoroso applauso. Succede solo/anche a napoli ti rmpi veramente il cazzo e rispondi al signor direttore:" Direttore caro, la mattina mia madre prima di fare tutte le altre faccende passa dal suo salumiere di fiducia e gli chiede di mettere da parte un litro di latte e un kilo di pane e, dopo averglieli pagati, va via. Alle 13:00 di ogni giorno, 5 minuti più - 5 minuti meno, mia madre trova sempre pane e latte. Non succede mai che, per 5 minuti di ritardo il salumiere vende pane e latte e si deve aspettare il giorno dopo per riaverne. Ora, assodato che questa non è una salumeria, e lei FORSE non è un salumiere (il direttore ha un leggero sussulto al mio "forse") io esigo il rimborso dei biglietti perchè mi sono rotto le palle di venti minuti di inutili chiacchiere, tanto i posti comunque non ci sono e lo spettacolo comunque è in corso! Se Lei si rifiuta di rimborsarmeli ora, non c'è problema, avrà modo di farlo tra qualche mese con tanto di scomodo per le raccomandate A/R che dovrò farle. E per finire, più tardi, darà qualche spiegazione ai VVFF di come mai ci sono tante sedie aggiunte e tante uscite di sicurezza ostruite dalle stesse." Succede solo/anche a napoli che allora il direttore rinsavisce per magia e mi chiede, per favore, di andargli "in contro" per accomodare/risolvere la questione. Succede solo/anche a napoli che quindi lui propone un bel posto in ultima fila per il giorno succesivo ("ho solo questi posti qui purtroppo ma anche se è l'ultma fila si vede benissimo") e tu gli rispondi "Direttò sti cazzi, scrivete sul biglietto un posto perlomeno in fila 10 o non se ne fa niente". E ovviamente il direttore acconsente dandosi un pizzico sulla panZa. Succede solo/anche a napoli che il giorno dopo il direttore t'aspetti all'ingresso, si ricorda nome e cognome a memoria, ti saluta con un sorriso da marketing puro e ti chiama in disparte per dirti, col tono di chi è dispiaciuto "Sig. XXXX però i VVFF li ha chiamati lo stesso eh! (indicando i due uomini in divisa seduti nell'atrio)". Sti cazzi, io non avevo chiamato nessuno! Succede solo/anche a napoli che quando esci dal teatro assisti alla solita inciviltà di due che a bordo del solito moto-moto sbattono per aria un ragazzo sui 20 anni, che quest'ultimo li mandi a fanculo e che i due fermano il moto-moto e vanno dal tipo a minacciarlo mettendogli le mani addosso. Succede solo/anche a napoli che durante tutto ciò tutti guardano ciò ma nessuno si muove. Succede solo/anche a napoli che una cinquecento rossa con dentro la classica famiglia italiana di papà,mamma e due figli, si ferma in mezzo al traffico e il padre di famiglia con una mano prende per l'orecchio il capuzziello e con l'altra gli mostra il tesserino dei caramba. Succede solo/anche a napoli che il caramba se ne va, indifferente, tra gli applausi del pubblico non pagante e il capuzziello con la testa abbassata meglio di una pecorella. Succede solo/anche su ircnapoli che qualcuno lo racconta in questo modo balordo, senza rileggere. ///U.
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