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Nick: NEVERLAND
Oggetto: Era Ora...Vieni Avanti Cretino
Data: 27/1/2005 12.3.7
Visite: 785

Finalmente esce oggi in DVD (il Film era introvabile e inesistente perfino in VHS e pertanto circolava solo grazie a vecchie registrazioni televisive di Rete 4, alla tecnologia Divx e al peer to peer) il capolavoro della risata (insieme a "L'Allenatore Nel Pallone" ovviamente) dell'immenso e nervosissimo Lino Banfi...

"Vieni Avanti Cretino"



Doveroso quindi, l'omaggio ad uno dei film che hanno fatto la storia della commedia Italiana (e sfido chiunque a dire il contrario).


"La sua soddisfazione è il nostro miglior premio": (Vieni avanti cretino)

Dopo la sigla iniziale della casa di produzione, si susseguono sullo schermo, su sfondo dorato, come titoli di testa, i nomi di Marlon Brando, Bo Derek, John Travolta.
Una leggera carrellata all'indietro ne rivela la natura di targhette posizionate sulle porte dei rispettivi camerini.
Una panoramica circolare verso destra, contemporanea alla carrellata all'indietro, rivela la posizione in sequenza dei camerini, la loro rifinitura lussuosa: porte in legno di mogano, tendaggi a mantovana sugli stipiti, candele appese sui muri, poltrone.
La panoramica continua fino a rivelare un'altra porta in legno, stavolta riverniciata di bianco, con la maniglia rotta e pendente verso il basso ed un pezzo di carta, appuntato sul battente, con sopra scritto Lino Banfi.
La porta si apre e la mdp si sofferma sulla soglia, inquadrando frontalmente l'attore che sta sorseggiando un bicchiere di scotch, con lo sguardo rivolto verso l'obiettivo:

"Scotch, scotch!
Roba alla grande, ragazzi.
Eh, ve l'aspettavate voi qualcosa del genere?
Bella, bellissima.
Certo, il mio camerino non è all'altezza del loro, ma loro sono dei grossi divi americani.
Che ci vogliamo fare: non è questo che conta.
E' il lavorare con questa gente di Hollywood, di Beverly Hills – squilla il telefono, Banfi risponde – Yes, Hollywood?
I du du du du.
Mister Banfi, yes...
Come?
Ah, Bo Derek e Marlon Brando non vengono più.
Perché?
Ah...Bo Derek è scappata con Tarzan, nella giungla.
E Marlon Brando?
Because?
Because...s'è ingrassato 240 chili: non entra più nel jumbo jet.
Ma non è carino questo, madame.
Glielo dica a Mister Brando.
Il signor Salce è molto arrabbiato, sa?
Poi lui col signor Salce, in Italia, non lavora più.
Com'ha detto Brando?
Ah...ringrazia.
Va bene, va bene...okay, okay.
E Travolta?
Ah, non si sa se viene.
E come sarebbe a dire, non si sa!!
Mi scusi tanto, signorina, no, io grido, perché, no...no...viene o non viene?!
Vabbè, venga o non venga, non me ne frega niente.
Anzi, manco lo volevo nel film mio.
Ce lo dica papele papele a questo signor Travolta, che a me manco mi piace, che deve essere anche uno malaticcio e mezzo pazzo, che il sabato sera s'imbrieca e poi ci viene la febbre.
Anzi, sa cosa ci diciamo, noi italiani, a questi divi che non vogliono venire qua?
Go to day kill!
Andate a morire ammazzeti.
– riattacca –
E mi sono sfogato!
E che roba è!
Non si fanno queste cose!
Abbiamo speso 87 milioni per fare quei camerini, tutti lussuosi, tutti belli hollywoodiani...e a me che mi hanno rinchiuso qua dentro, in questa cosa brutta, schifosa, che sembra un cesso.
Che sembra...no, che sembra.
Che è: è un cesso
– lenta carrellata all'indietro a scoprire l'arredamento della stanza: Banfi è seduto sul water. Si alza, la mdp indietreggia –
Meno male che c'è Luciano Salce:
Luciano Salce è una persona squisitissima, con lui lavoro veramente volentieri.
S'è creata una specie di simbiosi, tra me e Lucieno, chè la fine del mondo.
Veramente.
Poi vedrete.
Perché ha capito la mia provenienza, la mia cultura, la mia intelligenza...

Voce di Salce (fuori campo):

Vieni avanti, cretino!

Pronto Hollywood, telefonata dall'America:
http://www.hokutoaudioteca.it/film_nut_jz/vieni%20avanti%20cretino/hollywood.wav

Partono i titoli di testa, sulle note della canzone che dà il titolo al film...



Il Padre Eterno quando fece il mondo,
lo disegnò quadrato, però gli venne tondo
e poi sbagliò dell'uomo il modellino,
il primo venne dritto, ma l'altro un pò cretino.
Se tu sei cretino lo sai solo tu,
quando uno è scemo, è scemo pure nel Perù.
Il Padre Eterno, allora, un pò sudato
si tolse lo stivale e fece il nostro stato
ed erano ottocento cittadini
seicento deputati e duecento cretini.
Lo dice il padrone al contadino:
Oh...oh...
vieni avanti cretino!
Risponde l'operaio al suo padrone:
Oh, oh, oh, oh...
vieni avanti frescone!
Sì, sì è proprio così, oh, yes, ja, mais oui...

Colonna sonora (testa) cantata da Banfi:
http://www.hokutoaudioteca.it/film_nut_jz/vieni%20avanti%20cretino/colonna%20sonora%20testa.mp3

Nei quattro minuti del prologo di Vieni avanti cretino è condensato tutto il cinema di Salce:
il piacere di giocare con il cinema, i rimandi immediati all'attualità (la satira spicciola sullo spettacolo), i riferimenti alla comicità dell'avanspettacolo, la centralità dell'attore nelle sequenze, la perfetta scansione dei tempi comici nella costruzione della gag (in questo caso la scoperta della vera natura del camerino di Banfi).

Vieni avanti cretino non ebbe successo di critica: Banfi, che lavorando con Salce pensava di "rifarsi una verginità" [1] dopo anni di commedie con Vitali e la Fenech, fece notare, nella sua autobiografia, che alla morte di Salce, quando sui giornali apparvero le filmografie del regista, Vieni avanti cretino non venne nemmeno citato [2].
Ebbe però un grande successo di pubblico, superando la quota dei tre miliardi d'incasso, nel 1982.

L'itinerario di Pasquale Baudaffi (Banfi), alla ricerca di un lavoro e di un rapporto d'amore, quindi del senso della vita, è l'occasione che Salce offre a Banfi di mostrare tutto il suo repertorio.
In Vieni avanti cretino, Banfi strabuzza gli occhi, si picchia in testa, corre, salta, balla e canta vestito da spagnolo, si mostra nudo, in mutande, nascosto dietro veli femminili trasparenti, robotizzato, prende in testa schiaffi e piatti, si accoppia con una donna giunonica, trovando, finalmente, l'amore di una vita.

Una comicità non molto elegante, basata sul doppio senso (che in Vieni avanti cretino raggiunge livelli ecceZZionali nella lunga sequenza in cui Banfi scambia uno studio dentistico per un bordello), sulla meccanicità degli equivoci, sullo scambio di battute con la spalla (in questo caso Franco Bracardi, non ancora pianista del Maurizio Costanzo Show), sull'improvvisazione (per ovviare alla scarsa durata del metraggio, Salce e Banfi decisero di aggiungere una scena improvvisata al momento, quella del dialogo tra i due pugliesi con i sottotitoli in arabo).

Pasquale incontra un prete con un pò troppa confidenza:
http://www.hokutoaudioteca.it/film_nut_jz/vieni%20avanti%20cretino/don%20peppino%201.wav

Ora lo riconosce, è un amico d'infanzia...o no?:
http://www.hokutoaudioteca.it/film_nut_jz/vieni%20avanti%20cretino/don%20peppino%202.wav

Luciano Salce e Lino Banfi sono consapevoli di realizzare un film popolare, che soddisfi i gusti del pubblico.
Il particolare rivelatorio, che svela l'essenza stessa di Vieni avanti cretino è un'esclamazione rivolta a Banfi da un personaggio del film:
"La sua soddisfazione è il nostro miglior premio".

http://www.hokutoaudioteca.it/film_nut_jz/vieni%20avanti%20cretino/dr%20thomas%204.wav

E' come se l'emittente del messaggio fosse il regista ed il destinatario, non solo Banfi-Baudaffi, ma tutto il pubblico che fruisce della commedia.

La struttura di Vieni avanti cretino è poco articolata:
una serie di sketch, legati da un filo conduttore, il reinserimento in società di Pasquale Baudaffi (Banfi), uscito di prigione per un reato che non ha commesso.
L'inserimento del racconto in una cornice metacinematografica, chiarifica subito la volontà di lavorare sui meccanismi comici: al prologo già raccontato, corrisponde, infatti, un epilogo in cui Banfi, soddisfatto della riuscita del film, chiede a Salce un giudizio critico sulla sua recitazione, ricevendo come risposta una scarica di torte in faccia da un plotone d'esecuzione schierato.

Alcuni episodi sono basati sull'equivoco: verbale (il dialogo tra Pasquale e la cognata, con il cugino Gaetano che, alle spalle della donna, suggerisce le parola) o visivo (la sequenza dell'ufficio di collocamento, costruita in crescendo, dove un direttore moralista che odia gli omosessuali si trova di fronte Pasquale vestito di abiti sempre più femminili ed in pose sempre più compromettenti: con i tacchi a spillo, vestito di velo di fronte a un monsignore, infine con le mutande calate).
Altri sono poco più di barzellette: l'esame di ornitologia, il furto nel garage.

http://www.hokutoaudioteca.it/film_nut_jz/vieni%20avanti%20cretino/uccello.wav

I più costruiti sono gli episodi in cui Banfi mette in mostra il proprio corpo, in cui i movimenti sono sfasati, irrigiditi o gommosi, il ritmo accelerato, le espressioni grottesche:
la sequenza, fondata sul gioco degli equivoci, in cui fa il cameriere al bar;

http://www.hokutoaudioteca.it/film_nut_jz/vieni%20avanti%20cretino/eh%20no.wav

quella, apocalittica, della fabbrica futuristica, in cui, alienato dai compiti di lavoro assegnati da un direttore nevrotico cha fa strani gesti, perde la testa e ripete gli stessi gesti del direttore, compresa la sua frase preferita, sopra citata:
"La sua soddisfazione è il nostro miglior premio".

http://www.hokutoaudioteca.it/film_nut_jz/vieni%20avanti%20cretino/dr%20thomas%203.wav

Vieni avanti cretino esibisce in ogni suo aspetto lo spirito popolare con cui è stato realizzato:
la presenza di attori secondari fortemente caratterizzati (Jimmy il Fenomeno nel ruolo dello scemo Raffaele, Mireno Scali sosia di Benigni, il manesco Nello Pazzafini);
quella di giovani attrici piacenti, come Adriana Russo e, soprattutto, Michela Miti, che recita praticamente nuda;
l'impianto scenografico povero, in interni spogli e convenzionali, probabilmente voluto, perché perfettamente in tono con il racconto;
e poi le ricche citazioni della cultura popolare.

Lo spettatore è posto dagli autori in condizioni di superiorità rispetto al protagonista.
Pasquale Baudaffi è un uomo comune molto mediocre.
Fisicamente è brutto, calvo e basso.
Socialmente è un miserabile: disoccupato, appena uscito di prigione.
Ha un quoziente d'intelligenza piuttosto basso: è stato arrestato perché, davanti ad una banca, ha riconsegnato, ad un uomo che ne usciva "frettoloso e freddoloso" (portava un passamontagna nel mese di luglio), una valigia che aveva perso, aggredendo due "tranvieri" (in realtà poliziotti) che volevano impedireglielo.

In questo modo, quando Baudaffi incontra i suoi datori di lavoro, la propria mediocrità lo costringe in situazioni difficili, da cui spesso esce sconfitto, ma sempre incolume, e qualche volta moralmente vincitore, poiché il comico è indistruttibile.
Lo spettatore è soddisfatto nel vedere condivise sullo schermo le difficoltà del quotidiano ed ancor più lo è quando il protagonista mostra le possibilità di rivalsa.
Ne è un esempio l'esame di ornitologia, in cui l'esaminatrice-virago costringe Baudaffi a riconoscere le specie degli uccelli mostrandogli solo la coda.
Il poveretto, naturalmente, è bocciato, ma la sua vendetta finale evidenzia tutta la follia nascosta sotto la normalità della sua interlocutrice:
quando questa gli chiede le generalità, Baudaffi si mette una scopa tra le gambe, dimena il posteriore e le impone di indovinarle.

La chiave di lettura del film ce la offre la canzoncina dei titoli di testa:
il mondo è diviso in cretini ed oppressori, ma il limite della stupidità è indefinibile, ed il ritornello finale lo ricorda prontamente.
Gli episodi di Vieni avanti cretino sono l'esemplificazione di questa ideologia:
il cretino Baudaffi ad ogni incontro con un nuovo padrone-oppressore, ne mette in mostra la stupidità fino ad allora abilmente camuffata.
Quella del dottor Thomas, che nasconde la propria alienazione dietro l'impassibilità e la gentilezza del comportamento.
Quella del direttore dell'ufficio di collocamento, con la sua fobia per gli omosessuali.
Quella, infine, dei nobili spagnoli che, alla festa di una baronessa, scambiano il cameriere Baudaffi, mandato da Gaetano, per un cantante spagnolo chiamato "El Gitano" ed ascoltano ispirati, la sua canzone improvvisata, Filomeña.


Esta es la triste istoria de una cancion,
señoras y señoritas,
una cancion anglo-iberico-pugliese,
es la cancion Filomeña,
la my mujer,
triste istoria,
la my mujer è la cugina di Gaetano,
è come lo sceneggiato Dallas...dallas Puglias!

Filomeña muy hermosa,
è scappata da Canosa
Filomeña galupeira è passata da luteira...
e con todo il mio tormiento,
lo ciercada nel Salento
una noche pien de pioggia l'hanno vista pure a Foggia

Yo me soi desperado
per no me son sparado
sono pieno de libido arrapeto
ed ingriffido ed anche un po' rincoglionidooo

Lo ciercada fino a ieri puro dai carabineri
donde stas Filomeña, donde stas
(chi lo sas,chi lo sas)
Lo ciercada l'alma mia puro dala polizia
donde stas Filomeña, donde stas
(chi lo sas, chi lo sas)
lo ciercada da un mio amigos negli uffici della digos
Donde stas, Filomeña cosa fas
(chi lo sas,chi lo sas)

Forse è andata giù a Sanremo
(ma che cacchio ne sapemo)
forse al lago de Comacchio
(noi non ne sapemo un cacchio)

Filomena, donde stas filomena!?
Cosa fas filomena??
(yo lo se cosa fas Filomena!)
E porque non me la digos primas!
Filomeñaaaa...fa la puteñaaa!!!

La "Filomeña": canzone anglo-iberico-pugliese:
http://www.hokutoaudioteca.it/film_nut_jz/vieni%20avanti%20cretino/filomena.mp3

La classe dirigente è attaccata frontalmente, senza sfumature, con le invettive della rabbia popolare, puntando, nel caso, anche sul turpiloquio e l'equivoco greve (Banfi, vestito di velo, si scontra, nello studio del direttore dell'ufficio di collocamento, con un vescovo e, per scusarsi, comincia a parlare di un "rinculo").
La satira politica è ottenuta con i facili meccanismi della farsa – la baronessa spagnola è gettata nella sua torta di compleanno – ma, l'effetto – la rivelazione della stupidità dei potenti – è comunque, per lo spettatore, consolante.

Eccezzionale anche il finale consolatorio.
Ridotto ad un barbone, Pasquale trova, improvvisamente, accoglienza e amore tra le braccia tornite, i seni gelatinosi ed i fianchi opulenti dell'enorme Palmira, donna assetata di sesso – perché evidentemente anche lei, come Pasquale, lungamente astinente – cui l'attrice e cantante Luciana Turina presta il proprio grasso corpo.
Due sgraziati individui di mezza età trovano, ad un passo dalla disperazione, il piacere di soddisfare pienamente i propri appetiti sessuali.
La fisicità della loro immagine – lui in vestaglia e con una cintura sulla fronte a mò di bandana, lei in body, con il grasso che sembra volerle uscire da tutte le parti – è tanto aggressiva da oltrepassare, volutamente, i limiti del cattivo gusto.
Il sentimento amoroso nasce in qualsiasi individuo, non soltanto chi sembra fisicamente predisposto: è questo il messaggio ultimo e più soddisfacente, per il pubblico di Vieni avanti cretino.

Colonna sonora (coda), seguito di quella iniziale:
http://www.hokutoaudioteca.it/film_nut_jz/vieni%20avanti%20cretino/colonna%20sonora%20coda.mp3

Da ricordare anche la particina per Mireno Scali, il sosia toscano di Roberto Benigni dalla fama effimera;
Moana Pozzi che invece appare per ben due volte.
Inoltre le buffe canzoni sono cantate dallo stesso Banfi.


Un film che resterà nella storia del cinema italiano!
Lo vidi la prima volta che ero piccolo, molte cose non le colsi ma furono lacrime, lacrime e ancora lacrime per le risate.
Uno dei pochissimi film che riesce a farti perdere una gag perché stai ancora ridendo per quella precedente.
Chi non l'ha ancora visto, si è negato qualcosa di indescrivibile:
il top nel proprio genere...
indimenticabile...
un DVD da tenere accanto ai classici, si accanto a Kubrick, Scorsese, De Palma, Leone e compagnia bella...
afangulllllllll!
Cosa state aspettando correte a comprarlo, nn esistono più film in grado di farti ridere a quei livelli!


[1] Cfr. Appendice: intervista ad Erico Menczer
[2] Lino Banfi, Alla grande!, 1991
[3] Gian Piero Brunetta, Storia del cinema..., cit. p. 588
[5] Antonio Gramsci, Letteratura e vita nazionale, Editori Riuniti, Roma, 1991, p. 122


Fonti:
Gigantidellamontagna.it
HokutoAudioteca.it
Cghv.it


© Degli Aventi Diritto.



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Era Ora...Vieni Avanti Cretino   27/1/2005 12.3.7 (784 visite)   NEVERLAND
   neverland...   27/1/2005 12.19.40 (59 visite)   URANYA
      re:neverland...   27/1/2005 12.27.57 (36 visite)   NEVERLAND
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