Nick: freigeist Oggetto: re:freigeist Data: 31/1/2005 17.51.20 Visite: 22
cito quanto è scritto oggi sul giornale "la republica": Dubbie e inaffidabili": Mikhail Gorbaciov definisce così le elezioni di ieri in Iraq. A giudizio del padre della perestroika le elezioni "erano necessarie per il popolo iracheno e anche per le altre nazioni" ma non si sono svolte in un'atmosfera "normale" e non produrranno nulla di concreto. "Non si può - afferma Gorbaciov - imporre la democrazia con i carri armati e con la copertura aerea, specialmente in un paese tradizionalmente islamico". "L'occupazione del paese da parte degli americani continua di fatto. Il problema dell'Iraq non può essere risolto se non vengono superati i contrasti tra i sunniti e gli sciiti", ha concluso l'ex presidente. altra considerazione: siamo proprio sicuri che il tasso di partecipazione alle elezioni sia effettivamente così alto come si vuole far credere? in fondo le fonti giornalistiche, come riconosciuto dalle varie agenzie di stampa autonome, non hanno avuto accesso che a soli 5, e ripeto cinque, seggi. è un dato di fatto incontroversibile che molte regioni sunnite non hanno votato, soprattutto attorno a Bagdad, a Samarra e a Mossul, a nord della capitale. ultima riflessione: se davvero gli states avessero a cuore l'esportazione del modello democratico in tutto il mondo, non credi che sarebbe più coerente operare la stessa politica estera nei confronti di tutti gli stati dove tale democrazia non esiste? oppure vogliamo far finta che tutti in i paesi dell'africa o dell'asia (tra cui la comunistissima cina) che si dichiarano republiche (presidenziale, parlamentare, socialista, del popolo...) siano garanti dei diritti fondamentali dell'uomo?!? |