Nick: pearl jam Oggetto: Una principessa.... Data: 19/2/2005 14.40.35 Visite: 173
Avete mai guardato negli occhi una principessa? Io l'ho fatto. Aveva gli occhi carbone e la fierezza della sua terra natia. Si districava attenta e distratta,immersa dai pensieri,in terre concave dove soffiano tre tipi di vento ,tutti insieme. Era leggiadra e attenta al cospetto di chi non la guardava nemmeno negli occhi ,ma non disdegnava di appoggiare quelle infamanti pupille ,pesanti,plebee ,intrise di anni di schiavitu',sopra il suo educato e regale culo. La guardavo fare su e giù fra un inferno di tavoli nel quale lei approdava onesta e sincera come un angelo mandato in missione negli inferi. E quando rientrava nel suo paradiso, fatto di cappelli bianchi e vapore che scendeva da pentole a buon mercato,ne riusciva sempre rilassata e sorridente. Come se li',in quel pezzo di principesca intimita' fra veri sguatteri e re disonesti,tra un'insalata di pollo e vitelli macellati ,fosse allestito solo per lei e per il suo sangue di stirpe reale ,uno spettacolo per tenerla allegra fra un viaggio dantesco e l'altro. Mi passo' davanti ,non so,forse 500 volte.O forse la vedevo camminare in un sogno,in una visione dove proiettai me e lei in un deserto mantato di sole e granelli di vento,stretti insieme sotto una tenda e nessun Dio a preoccuparsi di noi. Eravamo a migliaia di kilometri da casa. Di entrambi. Ed il sole che saliva e scendeva era l'unico stralcio di verita'. Poi mi urto' con la sua flebile gamba,e ritornai in quel posto dalle luci cinesi e dalla puzza di olio usato troppe volte. Alzai gli occhi, -Tieni principessa,ho scritto due versi per te..- Accenno' un sorriso e ricevette quel foglietto come un bambino di 10 anni riceve la comunione. prese i piatti vuoti e si allontano'. Torno' dopo 15 minuti circa,dove la vidi fare spola tra la cucina e il cesso con delle grosse buste. Sembrava intimidita dai miei occhi che la seguivano . -Hey principessa- e le sorrisi mettendole il mio cuore tra un piatto ed una bottiglia di lancers. Ricambio' il sorriso -Grazie...mai nessuno mi ha scritto una poesia...ed e' stupenda,....- mi fisso' dritto' negl'occhi gettandomi addosso centinaia di anni della sua storia. Quei due smeraldi neri come la pece mi trapassarono le orbite e il corpo tutto allontandosi verso mete sconosciute o forse si gettarono nel mare che avevamo li' di fronte. -Sono solo stupidi versi ,principessa,in confronto a cio' che tu hai fatto per me...-...sorrise ,mi carezzo' e scomparse fra un tipo alto e dalla barba lunga,e la sua ragazza vestita come una puttana felice di esserlo. La cercai altre cento ,mille volte con lo sguardo. Perlustrai ogni centrimetro del mio campo visivo. Vidi solo poveri diavoli e gente disosenta nei pensieri. La mia principessa,con tutto il suo regno,non v'era piu'. Forse era passato suo padre,il Re,e l'aveva riportata al castello. Che era l'unico posto in cui meritava di stare.
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