Nick: JacKn|Fe Oggetto: Dedicata al pubblico sanremese Data: 13/3/2005 17.1.36 Visite: 165
Una piccola perla, cacciata da uno che non passerà alla storia per profondità, ma che una volta tanto ha detto la sua in modo convincente. Dedicata a tutti coloro che, avendo sentito un disco (o forse un paio di tracks) di jazz, inneggiavano ai fasti di Arigliano & company... Sabato sera, Otto Jazz Club. Franco Cerri racconta al pubblico, tra un brano e l'altro, di come avesse iniziato On The Sunny Side Of The Street (per quelli più affezionati a Sanremo, è il titolo dello standard cantato da Arigliano) una quarta sopra, inavvertitamente. Nicola - dice Cerri - è stato bravo a cimentarsi nel brano più su di una quarta (si consideri anche l'età di Arigliano, ndr). Nonostante ciò, è successo un casino tra i vari strumenti, la ritmica e tutti quelli della band sono andati subito dietro, l'ochestra no, si è completamente rovesciata... Quindi, niente, scusatemi tutti... - dice lui, ironicamente - . A un certo punto, si sente la voce del caro Enzo Lucci, proprietario del locale, che da dietro al bancone dice (a bassa voce, ma comunque tanto udibile da suscitare l'ilarità dell'intero locale...): "sapn' 'sti cazz chill ca se vern Sanremo...". Ecco, io questa massima la dedico a tutti quelli che amano "I bambini fanno puh!" (o come si chiama), Francesco Renga, che mangiano pane a accordi di tonica, che ascoltano Radio Marte e che credono la sincope sia una crisi epilettica.
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