Nick: Althusser Oggetto: IL PROVINCIALE: CHE TIPO Data: 9/4/2005 13.33.30 Visite: 261
Provinciale è in genere una brutta parola, però dalla provincia vengono un sacco di persone che provinciali non lo sono affatto. Non è un fatto nuovo: in provincia sono nati molti personaggi illustri della nostra storia, anche se spesso appartenevano alle famiglie dei notabili del luogo che li mandavano a studiare nelle grandi città. Qui questi figli dell'Italia dei paesi perdevano la patina ruspante, ma conservavano la tenacia che era una delle loro doti peculiari. Oggi, poi, che i moderni media e internet collegano il pianeta in tempo reale, provinciale è una condizione della mente più che una collocazione geografica. Non c'è libro, canzone, film, discorso, opinione politica che non arrivi anche nell'angolo più sperduto del mondo occidentale, quindi vivere o essere cresciuti in provincia non è più un marchio indelebile. Eppure il provinciale sopravvive. In genere ha l'aria da primo della classe che in realtà rivela più le sue origini notabili che le sue doti, è astioso se gli fai notare un errore ed è tenace nel ricordarselo. Il provinciale è vendicativo e pettegolo, ti nomina continuamente anche se non lo consideri degno di alcuna attenzione. E' rancoroso quando non riesce a imporre la sua logica elementare come la verità delle cose. E' infido quando gli fai notare che la sua cultura è apparenza piuttosto che sostanza. Insomma il provinciale è un essere dal quale è bene tenersi alla larga, badando bene che non basta essere nato in provincia per essere un provinciale, ma bisogna anche avere un'attitudine tutta personale al grottesco.
|