Nick: Peppos Oggetto: Nuove norme anti-violenza Data: 5/5/2005 13.16.52 Visite: 162
Via libera ai tagliandi numerati e alla videosorveglianza "proporzionata" Biglietti nominativi negli stadi: per il Garante della privacy si può fare ROMA - Sì alle telecamere puntate sui tifosi e ai biglietti numerati, no (a meno che non vengano rispettate precise condizioni) ai biglietti nominativi. E' quanto dice il Garante per la privacy interpellato riguardo alla liceità delle misure da adottare per arginare la violenza negli stadi. Il Garante (composto da Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan, Giuseppe Fortunato) era chiamato a esprimere un parere riguardo ai due schemi di decreto predisposti dal ministero dell'Interno in vista del decreto legge che prevede misure quali l'introduzione di sistemi di videosorveglianza e il rilascio di biglietti numerati. In merito alla videosorveglianza, l'Autorità ha stabilito che questo tipo di controllo "rispetta i principi di liceità e necessità in ragione dei reiterati disordini e degli episodi di violenza verificatisi di recente. Proporzionata risulta, ad esempio, la conservazione delle immagini per non più di una settimana. Anche le modalità di ripresa che consentono l'individuazione di singoli spettatori, appaiono proporzionate e non eccedenti rispetto agli scopi prefissati". Per altri dispositivi e tecniche di ripresa particolari, attualmente non previsti, sarà invece necessaria una verifica preliminare del Garante. La registrazione audio riguarda invece solo l'audio complessivo dell'evento calcistico. "La previsione dei sistemi di videosorveglianza - conclude al riguardo il Garante - riguarda solo gli impianti sportivi di capienza superiore alle diecimila unità e ad eventi calcistici". Invece sui biglietti numerati il Garante non formula rilievi in quanto la disciplina sulla protezione dei dati personali non contrasta con tale misura. Il decreto ministeriale introduce, tuttavia, anche l'obbligo di biglietti nominativi, che però non sono previsti dal decreto legge. Alla richiesta di parere in proposito "non sono stati allegati specifici elementi che consentano all'Autorità di ritenere allo stato proporzionata una misura così delicata a fronte degli innumerevoli dati personali che dovrebbero essere trattati" e di verificare la sua effettiva utilità rispetto alle finalità perseguite e alle modalità con le quali si svolgono gli incidenti, tenuto conto che potrebbero essere adottate altre forme di controllo per identificare i tifosi violenti ed escluderli dagli stadi". Pertanto, conclude l'authority, "qualora le autorità competenti ritenessero in ogni caso necessari i biglietti nominativi, si dovranno indicare specificamente: la decorrenza del nuovo sistema; il titolare e il responsabile del trattamento dei dati (chi dovrebbe, cioè, gestire la banca dati); i tempi di conservazione dei dati personali; i soggetti che hanno accesso alle informazioni; l'eventuale intreccio tra banche dati e singole società calcistiche". Fonte: la Repubblica SE LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI E LA MATEMATICA NON E' UN'OPINIONE... ...LOTITO IN GALERA E LA LAZIO A FROSINONE!
se no |