Nick: Ery Oggetto: re:Pena di morte Data: 8/5/2005 17.32.23 Visite: 26
è stato detto: d'accordo su vissani (ma è V o L)...
uhauhauahuahuahuahuaha, è con la V, avevi scritto bene. almeno su una cosa per ora ci troviamo. Passiamo al resto (mancia, come disse il cameriere)
è stato detto: il discorso della pena di morte implica il discorso del diritto a togliere la vita.... vediamo un po... giustamente sostieni che nessuno ha diritto di togliere la vita ad un altro essere umano e che il criminale non ha questo diritto... ecc.
allora: non dimenticare che oltre al diritto a togliere la vita, c'è anche tutto quello che è legato alla persdona uccisa, i parenti, gli amici, persone che non lo rivedranno + e soffriranno per anni la sua assenza. ci sono genitori che per la morte del figlio sono morte di dolore. cioè il criminale che uccide distrugge un piccolo nucleo di persone. C'è quindi un valore aggiunto (l'affetto dei parenti ecc) non trascurabile. pensa anche alle guerre, in cui un popolo invade un altra nazione, per un motivo ingiusto. Gli invasori uccidono, per conquista e gli invasi che devono fare? li stanno a guardare. qualunque sia il motivo, purché giusto si dovra per forza uccidere. Certo un discorso è quello dello psicopatico che uccide perché è fuori di testa, e quindi lo fà senza essere effettivamente cosciente di quello che ha fatto, un altro è il cammorrista, per il quale io non vedo altro che la pena di morte, punto e basta
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