Nick: `ReVaN` Oggetto: Daniela,tutto dipende dal Data: 20/5/2005 14.53.42 Visite: 19
presupposto da cui parti. Quello che per te è scontato, cioè che l'embrione è una "vita", in realtà scientificamente non lo è. Molti paesi civili che consentono la pratica dell'uso di cellule staminali embrionali a fini terapeutici pongono dei paletti, come quello dei 14 giorni di sviluppo dell'embrione, che scientificamente è un discrimine fondato. Ed è anche il motivo per il quale in generale le leggi favoriscono la tutela della salute della donna, quando è a rischio, rispetto al concepito. Tra l'altro, l'ipocrisia di fondo emerge in tutta la sua cristallina tristezza nel fatto che la legge vieta l'uso di embrioni "congelati", risultato di precedenti pratiche di fecondazione assistita omologa (saprai che ad uno o più embrioni effettivamente impiegati, ne corrispondono tanti altri in "surplus" che vengono congelati): ebbene, si possono congelare e lasciare quindi destinati a morte certa, ma non si possono utilizzare per scopi terapeutici perchè è immorale...a me sembra una grossa cazzata!!! Ma poi scusa, l'errore di fondo che si fa, secondo me, quando si discute di queste cose, è questo: la scienza mi dice che l'embrione fino ad un certo stadio di sviluppo non è vita. Se uno ritiene per motivi etici o morali o religiosi di pensarla diversamente, si limiti a non ricorrere a queste pratiche, ma per quale motivo impedire agli altri di seguirle, se sostenuti dalla scienza sostengono di volerlo fare?? pensaci :) DarK SiDE |