Nick: cupa Oggetto: SPLEEN Data: 2/4/2003 17.43.24 Visite: 27
quando come un coperchio il cielo pesa grave e basso sull'anima gemente in preda a lunghi affanni,e quando versa su noi,dell'orizzonte tutto il giro abbracciando,una luce nera triste più delle notti;e quando si è mutata la terra in una cella umida,dove se ne va pei muri la Speranza sbattendo la sua timida ala,come un pipistrello che la sua testa picchia su fradici soffitti;E QUANDO IMITA LA PIOGGIA,NEL MOSTRARE LE SUE STRISCE INFINITE,LE SBARRE DI UNA VASTA PRIGIONE,e quando un popolo silente di infami ragni tende le sue reti in fondo ad i cervelli nostri,a un tratto furiosamente scattano campane, lanciando verso il cielo un urlo atroce come spiriti erranti senza patria, che smettono di gemere ostinati. E lunghi funerali lentamente senza tamburi sfilano nè musica dentro l'anima:vinta,la Speranza piange,e l'atroce Angoscia sul mio cranio pianta,despota,il suo vessillo nero. qsta poesi nn la leggevo da tantissimo tempo,ma oggi che l'ho trovata mi ha suscitato quasi 1 lieve brivido..la parte che più mi ha colpito è quella in cui il poeta descrive la pioggia che imita, con le sue strisce,le sbarre di una prigione...io la trovo eccezionale,è 1 immagine bellissima,quasi stupefacente...ed è per questo che ho scritto qsta poesia sul forum,xkè vorrei ke anke voi la leggeste 1 altra volta...:) |