Nick: `Luk4s` Oggetto: re:Diabolik & Repubblica Data: 4/4/2003 11.24.9 Visite: 83
Grande Diabolik e grande Neverland. Su Diabolik sono piuttosto ferrato e io avrei scelto altre due storie: una è quella in cui Diabolik racconta della propria infanzia nell'ìsola dei Criminali, allevato e addestrato da gangster emarginati e l'altra quella in cui Diabolik viene salvato da Eva Kant proprio mentre la lama della ghigliottina sta per piombargli sul collo (Eva Kant aveva ipnotizzato il falegname e lo aveva condizionato a inserire un congegno che facesse saltare le assi della ghigliottina). Mi permetto di aggiungere qualche chicca... Ovviamente la caratteristica principale di Diabolik è la capcità di costruire delle maschere che prendano le sembianze di chiunque, mascchere non-individuabili neanche al tatto. Lui ed Eva sanno anche imitare le voci delle persone di cui prendono il posto fedelmente. Quando c'è il controllo del volto all'ingresso di qualche banca o museo, possono modificare i lineamenti con la paraffina. Diabolik è stato condannato alla ghigliottina in contumacia, mentre Eva all'ergastolo. La storia si svolge a Clerville, città-stato immaginaria, confinante con Ghenf, altra città-stato. I nomi sono italiani, ma i cognomi tutti anglofoni. Ginko è fidanzato con la Contessa Altea, una nobildonna di Ghenf (originaria di Vallenburg). Ginko, Eva, Altea e Diabolik si trovano di tanto in tanto a contatto, e si trattano sempre con rivalità ma estremo rispetto. Il Diabolik delle origini era malvagio, lasciava dietro di sè decine di morti, anche innocenti. Oggi Diabolik agisce seguendo un'etica (a tratti anche un'ideologia animalista e ambientalista) e uccide soltanto: - per vendetta, se qualcuno ha messo a repentaglio la propria vita o quella di Eva o ha tramato per la loro cattura, a meno che non si tratti di poliziotti; - per punire la feccia della società (violentatori, omicida sanguinari, grossi spacciatori); - se qualcuno rapisce uno dei due per chiedere il riscatto all'altro. Diabolik non uccide MAI con armi da fuoco. Altro personaggio che compare di rado è Gustavo, giornalista amico di Ginko. Gli ultimi episodi di Diabolik si caratterizzano per l'utilizzo da parte della coppia di materiale multimediale (portatili, e-mail, cellulari). Poi ci sono le macchine e i rifugi di Diabolik, piene di tranelli mortali, ci sarebbe da parlare dell'episodio in cui Diabolik, credendo morta Eva, svela tutti i rifugi a Ginko e poi quando liberato dalla compagna deve ripartire da zero rubando le macchine e vivendo nelle grotte. Insomma, un cult che ha saputo creare dei miti e ha saputo rinnovarsi brillantemente. Speriamo continui così e superi questo momento di flessione di vendite ed inventiva, non cercando di tappare la falla con le migliaia di gadgets ed adesivi che l'Astorina allega al giornalino. Bye, e forza Diabolik. Lukas.
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